Decreto Ministeriale 23 luglio 1983[1]. Aggiornamento delle zone sismiche della Regione Emilia-Romagna.

 

 

IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI

di concerto con

IL MINISTRO DELL'INTERNO

 

 

Vista la legge 2 febbraio 1974, n. 64, concernente provvedimenti per le costruzioni, con particolari prescrizioni per le zone sismiche;

Visto il decreto ministeriale 3 marzo 1975, recante disposizioni concernenti l'applicazione delle norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche, pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 93 dell'8 aprile 1975;

Visto l'art. 81, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, ai sensi del quale sono riservati allo Stato la formazione e l'aggiornamento dell'elenco delle zone dichiarate sismiche;

Visto l'art. 3, comma secondo, della citata legge n. 64/1974 che demanda al Ministero dei Lavori Pubblici, di concerto con quello dell'Interno, sentiti il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e le Regioni interessate, l'aggiornamento degli elenchi delle zone sismiche, nonchè‚ l'attribuzione ad esse dei valori differenziati del grado di sismicità;

Sentito il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che, con il voto n. 225 espresso nell'adunanza del 15 maggio 1981 che qui, integralmente si richiama, sulla base delle proposte avanzate dalla commissione di studio incaricata dell'aggiornamento degli elenchi delle zone sismiche e delle attribuzioni ad esse dei valori differenziati del grado di sismicità, ha espresso parere favorevole alla classificazione e riclassificazione sismica dei Comuni della Regione Emilia-Romagna elencati in dispositivo, con estensione della riclassificazione all'intero territorio comunale;

Vista la deliberazione n. 1299 in data 30 marzo 1982 della Giunta Regionale della Regione Emilia-Romagna, approvata dal Consiglio regionale con delibera n. 1704 del 28 febbraio 1983, nonchè‚ la deliberazione della Giunta Regionale n. 605 del 1° marzo 1983 con le quali la Regione Emilia-Romagna ha espresso parere favorevole all'inclusione nell'elenco delle zone sismiche del territorio di tutti i Comuni indicati nel predetto voto n. 225 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con la proposta di non classificare sismico il Comune di Tornolo (Parma) e di includere invece nella classificazione altri Comuni; che, pertanto, sulla proposta avanzata si è reso necessario acquisire il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici;

 

 

Decreta:

Art. 1

Sono dichiarate sismiche, ai sensi e per gli effetti della legge 2 febbraio 1974, n. 63, con il grado di sismicità S = 9, le zone della Regione Emilia-Romagna comprendenti i territori dei seguenti Comuni:

 

Provincia di Bologna

(S = 9)

 

1.       Borgo Tossignano

2.       Casalfiumanese

3.       Castel del Rio

4.       Castel Guelfo di Bologna

5.       Dozza

6.       Fontanelice

7.       Imola

8.       Medicina

9.       Monterenzio

10.   Mordano

 

Provincia di Forlì

(S = 9)

 

1.       Bellaria-Igea Marina

2.       Bertinoro

3.       Borghi

4.       Castrocaro Terme e Terra del Sole

5.       Cattolica

6.       Cesena

7.       Cesenatico

8.       Dovadola

9.       Forlì

10.   Forlimpopoli

11.   Gambettola

12.   Gatteo

13.   Gemmano

14.   Longiano

15.   Meldola

16.   Mercato Saraceno

17.   Misano Adriatico

18.   Modigliana

19.   Mondaino

20.   Monte Colombo

21.   Montefiore Conca

22.   Montescudo

23.   Montiano

24.   Poggio Berni

25.   Portico e San Benedetto

26.   Predappio

27.   Riccione

28.   Rimini

29.   Roncofreddo

30.   San Clemente

31.   San Giovanni in Marignano

32.   San Mauro Pascoli

33.   Sant'Arcangelo di Romagna

34.   Sarsina

35.   Savignano sul Rubicone

36.   Sogliano sul Rubicone

37.   Torriana

38.   Tredozio

39.   Verrucchio

 

Provincia di Modena

(S = 9)

 

1.       Frassinoro

2.       Pievepelago

 

Provincia di Parma

(S = 9)[2]

 

1.       Monchio delle Corti

2.       Palanzano

 

Provincia di Ravenna

(S = 9)

 

1.       Bagnacavallo

2.       Bagnara di Romagna

3.       Casola Valsenio

4.       Fusignano

5.       Lugo

6.       Massa Lombarda

7.       Castel Bolognese

8.       Cervia

9.       Conselice

10.   Cotignola

11.   Faenza

12.   Riolo Terme

13.   Russi

14.   Sant'Agata sul Santerno

15.   Solarolo

 

Provincia di Reggio Emilia

(S = 9)

 

1.       Busana

2.       Castelnuovo Monti

3.       Collagna

4.       Ligonchio

5.       Ramiseto

6.       Toano

7.       Vetto

8.       Villa Minozzo

Art. 2

Sono confermate sismiche, col grado di sismicità S = 9, ai sensi e per gli effetti della legge 2 febbraio 1964, n. 64, le zone della Regione Emilia-Romagna comprendenti i territori dei seguenti Comuni:

 

Provincia di Forlì

(S = 9)

 

1.       Bagno di Romagna

2.       Civitella di Romagna

3.       Coriano

4.       Galeata

5.       Montegridolfo

6.       Morciano di Romagna

7.       Premilcuore

8.       Rocca San Casciano

9.       Saludecio

10.   Santa Sofia

11.   Verghereto

 

Provincia di Ravenna

(S = 9)

 

1.       Brisighella

 

 

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

 

Roma, addì 23 luglio 1983

 

Il Ministro dei Lavori Pubblici

NICOLAZZI

 

Il Ministro dell’Interno

ROGNONI



[1] Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 24 agosto 1983, n. 231

[2] Il D.M. 29 febbraio 1984 (Gazz. Uff. 29 marzo 1984, n. 89) ha cosi' disposto:

“Articolo unico. Il comune di Tornolo (Parma) e’ dichiarato sismico, ai sensi e per gli effetti della legge 2 febbraio 1974, n. 64, con il grado di sismicita' S = 9”.