Decreto Ministeriale 26 giugno 1981[1].  Aggiornamento delle zone sismiche della Regione Umbria.

 

 

IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI

di concerto con

IL MINISTRO DELL'INTERNO

 

 

Vista la L. 2 febbraio 1974, n. 64, concernente provvedimenti per le costruzioni, con particolari prescrizioni per le zone sismiche;

Visto il D.M. 3 marzo 1975, recante disposizioni concernenti l'applicazione delle norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche, pubblicate nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 93 dell'8 aprile 1975;

Visto l'art. 81, lettera B), D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, ai sensi del quale sono riservati allo Stato la formazione e l'aggiornamento dell'elenco delle zone dichiarate sismiche;

Visto l'art. 3, comma secondo, della citata legge n. 64/1974 che demanda al Ministero dei Lavori Pubblici, di concerto con quello dell'Interno, sentiti il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e le Regioni interessate, l'aggiornamento degli elenchi delle zone sismiche, nonchè‚ l'attribuzione ad esse dei valori differenziati del grado di sismicità

Sentito il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che con voto n. 770, espresso nell'adunanza del 4 marzo 1981, che qui integralmente si richiama, sulla base delle proposte avanzate dalla commissione di studio incaricata dell'aggiornamento degli elenchi delle zone sismiche e delle attribuzioni ad esse dei valori differenziati del grado di sismicità ha espresso il parere favorevole alla classificazione e riclassificazione sismica dei Comuni della Regione Umbria elencati in dispositivo, estendendosi la classificazione e riclassificazione all'intero territorio comunale;

Considerato che la Regione Umbria, con telegramma n. 2203 in data 29 maggio 1981 ha comunicato che il Consiglio Regionale, con atto n. 238, in data 27 maggio 1981, ha espresso parere favorevole alla inclusione nell'elenco delle zone sismiche del territorio dei Comuni indicati nel predetto voto n. 770 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici;

 

 

Decreta:

Art. 1

Sono dichiarate sismiche, ai sensi e per gli effetti della Legge 2 febbraio 1974, n. 64, con il grado di sismicita S = 9 le zone della Regione Umbria comprendenti i territori dei seguenti Comuni:

 

 

Provincia di Perugia

(S = 9)

 

1)    Assisi

2)    Bastia

3)    Bettona

4)    Bevagna

5)    Campello sul Clitunno

6)    Cannara

7)    Castel Ritaldi

8)    Castiglione del Lago

9)    Cerreto di Spoleto

10) Collazzone

11) Corciano

12) Costacciaro

13) Deruta

14) Foligno

15) Fossato di Vico

16) Fratta Todina

17) Gualdo Cattaneo

18) Gualdo Tadino

19) Gubbio

20) Lisciano Niccone

21) Magione

22) Marsciano

23) Massa Martana

24) Monte Castello di Vibio

25) Montefalco

26) Monteleone di Spoleto

27) Nocera Umbra

28) Paciano

29) Panicale

30) Passignano sul Trasimeno

31) Perugia

32) Piegaro

33) Pietralunga

34) Poggiodomo

 

 

Provincia di Terni

(S = 9)

 

1)    Sant'Anatolia di Narco

2)    Scheggia e Pascelupo

3)    Scheggino

4)    Sellano

5)    Sigillo

6)    Spello

7)    Spoleto

8)    Torgiano

9)    Trevi

10) Tuoro sul Trasimeno

11) Valfabbrica

12) Vallo di Nera

13) Valtopina

14) Acquasparta

15) Arrone

16) Calvi dell'Umbria

17) Ferentillo

18) Montefranco

19) Polino

20) Sangemini

21) San Venanzo

22) Terni

Art. 2

Sono confermate sismiche, ai sensi e per gli effetti della Legge 2 febbraio 1944, n. 64, col grado di sismicità S = 9, le zone della Regione Umbria comprendenti i territori dei seguenti Comuni:

 

 

Provincia di Perugia

(S = 9)

 

1)    Cascia

2)    Citerna

3)    Città di Castello

4)    Giano d'Umbria

5)    Monte Santa Maria Tiberina

6)    Montone

7)    Norcia

8)    Preci

9)    San Giustino

10) Umbertide

11) Castel Giorgio

12) Castel Viccardo

13) Stroncone

 

 

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

 

Roma, addì 11 gennaio 1982

 

Il Ministro dei Lavori Pubblici

NICOLAZZI 

 

Il Ministro dell’Interno

       ROGNONI

 



[1] Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 29 agosto 1981, n.237.