Decreto Ministeriale 5 marzo 1984[1]. Dichiarazione di sismicità di alcune zone della Regione Lombardia .

 

 

IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI

di concerto con

IL MINISTRO DELL'INTERNO

 

 

Vista la legge 2 febbraio 1974, n. 64, concernente provvedimenti per le costruzioni, con particolari prescrizioni per le zone sismiche;

Visto il decreto ministeriale 3 marzo 1975, recante disposizioni concernenti l'applicazione delle norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 93 dell'8 marzo 1975;

Visto l'art. 81, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, ai sensi del quale sono riservati allo Stato la formazione e l'aggiornamento dell'elenco delle zone dichiarate sismiche;

Visto l'art. 3, comma secondo, della citata legge n. 64/1974 che demanda al Ministero dei Lavori Pubblici, di concerto con quello dell'Interno, sentiti il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e le Regioni interessate, l'aggiornamento degli elenchi delle zone sismiche, nonchè‚ l'attribuzione ad esse dei valori differenziati del grado di sismicità;

Sentito il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che, con il voto n. 304 espresso nell'adunanza del 19 giugno 1981, che qui integralmente si richiama, sulla base delle proposte avanzate dalla commissione di studio incaricata dell'aggiornamento degli elenchi delle zone sismiche e delle attribuzioni ad esse dei valori differenziati di sismicità ha espresso parere favorevole alla classificazione sismica dei Comuni della Regione Lombardia elencati in dispositivo;

Sentita la Regione Lombardia con lettere n. 535/1 e n. 665 rispettivamente in data 11 giugno 1981, e in data 21 luglio 1981;

Considerato che con lettera n. 792 del 20 novembre 1982 si sollecitava la Regione a far conoscere con ogni tempestività il proprio avviso, con l'avvertenza che in mancanza di risposta entro trenta giorni sarebbe stato emanato il decreto interministeriale di classificazione e riclassificazione delle zone sismiche; che la Regione con lettera n. 23056 in data 8 dicembre 1982 chiedeva chiarimenti in ordine alla sismicità del Comune di Preseglie (Brescia); che detti chiarimenti sono stati dati con telegramma n. 66 in data 21 gennaio 1983; che con telegramma del 18 ottobre 1983, n. 656, con espresso richiamo alla lettera n. 792 del 20 novembre 1982 veniva ancora sollecitato il richiesto avviso;

Considerato che la classificazione e riclassificazione delle zone sismiche attiene a finalità di tutela della incolumità e sicurezza pubblica;

 

 

Decreta:

 

Sono dichiarate sismiche, ai sensi e per gli effetti della legge 2 febbraio 1974, n. 64, con il grado di sismicità S = 9, le zone della Regione Lombardia comprendenti i territori dei seguenti comuni:

 

Provincia di Brescia

 (S = 9)

 

1)    Agnosine

2)    Barghe

3)    Caino

4)    Castelcovati

5)    Castrezzato

6)    Comezzano-Cizzago

7)    Gardone Riviera

8)    Gargnano

9)    Gavardo

10) Odolo

11) Orzinuovi

12) Orzivecchi

13) Paitone

14) Pompiano

15) Preseglie

16) Prevalle

17) Provaglio Val Sabbia

18) Puegnago sul Garda

19) Roccafranca

20) Roè Volciano

21) Rudiano

22) Sabbio Chiese

23) Salò

24) San Felice del Benaco

25) Serle

26) Toscolano-Maderno

27) Treviso Bresciano

28) Urago d'Oglio

29) Vallio Terme

30) Vestone

31) Villanuova sul Clisi

32) Vobarno

 

Provincia di Pavia

 (S = 9)

 

1)    Varzi

 

Provincia di Bergamo

(S = 9)

 

1)    Calcio

2)    Fontanella

3)    Pumenengo

4)    Torre Pallavicina

 

Provincia di Cremona

(S = 9)

 

1)    Casaletto di Sopra

2)    Romanengo

3)    Soncino

4)    Ticengo

 

 

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

 

Roma, addì 5 marzo 1984

 

Il Ministro dei Lavori Pubblici

NICOLAZZI 

Il Ministro dell’Interno

       SCALFARO



[1] Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 31 marzo 1984, n.91.