ACCIAIO, CEMENTO ARMATO, SISMICA ED ALTRO

 a cura di Aurelio Ghersi
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ALTRE ATTIVITA' - anno accademico 2021/22

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Ulteriori informazioni generali saranno accessibili mediante il menu riportato a fianco. Le informazioni disponibili sono aggiornate a martedì 28 settembre 2021
 

 
 
 
 
 

Altre attività

Vorrei organizzare una serie di altre incontri su temi diversi, rivolti a studenti di Catania ma anche di altre università ed eventualmente professionisti

Quelle che seguono sono per ora idee da sviluppare. Potete fornirmi suggerimenti mandandomi una mail all'indirizzo aurelio.ghersi@unict.it



1. Elementi minimi di analisi strutturale

I fondamenti generali per la risoluzione di schemi strutturali semplici vengono forniti dai corsi di Scienza delle costruzioni. Ma la mia esperienza indica che una gran parte degli studenti imparano ad operare in maniera meccanica, priva di senso fisico, e cancellano accuratamente i ricordi (forse traumatici?) di quanto hanno fatto, appena superato quell’esame. Io ritengo invece che per un ingegnere sia essenziale avere il senso fisico dell’analisi strutturale, per capire in che modo si comportano (come sono sollecitati, come si deformano) gli insiemi di aste che costituiscono le strutture che incontriamo nella vita professionale. Vorrei quindi trovare insieme a voi la parte divertente e semplice dell’analisi strutturale, che deve diventare una nostra acquisizione chiara e stabile.


2. Programmando si impara

Un tempo lontano (mi riferisco agli anni ’80 e forse anche ’90 del XX secolo) era necessario conoscere almeno gli elementi base di programmazione, perché esistevano pochissimi software di ausili per la progettazione strutturale e gli ingegneri dovevano fare da sé. Oggi questa attività sembra inutile, perché esistono programmi di calcolo potentissimi. Ma un po’ di conoscenza in questo campo è utile ancora oggi, sia perché chi usa Excel troverà vantaggioso creare dei semplici comandi o piccoli programmi che lo aiutino a svolgere funzioni ripetitive, sia perché può essere comodo realizzare (anche indipendentemente da Excel) dei programmi che svolgano funzioni specifiche. Ma soprattutto programmare è creativo e divertente. Per questo vorrei organizzare una serie di incontri, rivolti a chi non ha mai programmato o ha comunque basi estremamente limitate, per vedere cosa vuol dire realizzare un programma e come lo si fa. L’idea fondamentale è che per imparare a programmare bisogna farlo, quindi prevedo di indicare alcuni concetti base e poi gettarmi con voi nella mischia, creando piccole routine e programmi più complessi, anche partendo da alcuni programmi di base che ho già sviluppato. Il linguaggio di riferimento sarà il Visual Basic.