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Facoltà di Architettura, Siracusa

Anno accademico 2002/03
Laboratorio di Costruzioni II

Lezioni

Il laboratorio è costituito da una disciplina caratterizzante, Tecnica delle costruzioni (docente A. Ghersi), e due moduli: Progetto di strutture (docente A. Perretti) e Teorie e tecniche costruttive nel loro sviluppo storico (docente C. Carocci).

Obiettivo del laboratorio è fornire allo studente di Architettura le conoscenze fondamentali necessarie per giudicare la validità strutturale dell'opera da lui concepita, in modo da evitare che questa venga in seguito stravolta quando si passa alla fase di costruzione. L'iter fondamentale di tale giudizio richiede il passaggio dall'oggetto ad un modello (geometrico e di carico) che verrà calcolato e verificato. Si seguiranno quindi le tre fasi (modellazione, analisi strutturale, verifica strutturale) di seguito descritte, che verranno integrate da un'ampia gamma di applicazioni progettuali.

Modellazione
Gli strumenti di calcolo oggi a disposizione tendono a spingere verso modelli sempre più complessi, nel tentativo (spesso vano) di raggiungere una migliore conoscenza dell'oggetto reale. Ciò comporta il rischio di inseguire i singoli dettagli e perdere di vista l'unitarietà del comportamento strutturale. Questo aspetto, già importante per gli ingegneri, diventa essenziale per gli architetti, che devono in genere giudicare la sostanziale correttezza strutturale dell'opera, indipendentemente da uno scarto del 20% (in più o in meno) delle dimensioni finali degli elementi strutturali.
Per questo motivo il corso dà sufficiente spazio alle problematiche di modellazione, cercando sempre di individuare gli schemi più semplici ed essenziali.

Analisi strutturale
Con tale termine si intende, in particolare, la risoluzione dello schema geometrico soggetto ai carichi (quindi, nel caso di insieme di aste, la determinazione delle caratteristiche della sollecitazione).
La risoluzione di schemi semplici, ai quali principalmente si ricorre, è già nota dal corso di Scienza delle costruzioni e viene semplicemente richiamata, quando necessario, durante il corso. In alcuni casi è comunque utile l'uso di modelli appena un po' più complessi. Per tali casi si fa ricorso a semplici programmi di analisi strutturale, messi a disposizione dal docente, i cui risultati vengono controllati mediante il confronto con schematizzazioni semplificate.

Verifica strutturale
Come già visto nel corso di Scienza delle costruzioni, i criteri con i quali si verifica la resistenza strutturale sono basati sull'esame dello stato tensionale. Nella disciplina caratterizzante il laboratorio (Tecnica delle costruzioni) si estendono i risultati, ricavati per sezione di materiale ideale (omogeneo, isotropo, linearmente elastico), alle situazioni reali nelle quali il materiale è non omogeneo (cemento armato), con imperfezioni (acciaio), con comportamento non lineare od elastoplastico.
In questa parte del corso, indubbiamente la più ampia, si esaminano innanzitutto le strutture in acciaio, perché questo è il materiale che più si avvicina (almeno in prima approssimazione) alle ipotesi della Scienza delle costruzioni. Introdotto il concetto di coefficiente di sicurezza, si passa dal comportamento lineare (verifica alle tensioni ammissibili) a quello non lineare (verifica allo stato limite ultimo) evidenziandone gli aspetti unitari più che le differenze. Si esamina quindi l'importanza delle deformazioni, l'influenza delle imperfezioni ed i problemi (di modellazione e di calcolo) relativi ai collegamenti.
Nella seconda parte si esaminano le strutture in cemento armato. Si mostra in che modo viene superato il problema della non omogeneità di calcestruzzo e acciaio e quello della scarsa resistenza a trazione del calcestruzzo. Anche per questa tipologia si mostra l'unitarietà di approccio che è alla base dei due modelli di comportamento del materiale (lineare e non lineare). Viene infine fatto un breve cenno alle strutture in cemento armato precompresso, per evidenziarne le caratteristiche prestazionali.

Applicazioni progettuali
Verranno fatte sia applicazioni collegiali, alla lavagna, che applicazioni individuali; queste ultime saranno comunque revisionate in maniera collegiale, in modo da consentire a tutti gli studenti di trarre frutto dal lavoro svolto dai singoli. A scelta dello studente, è possibile progettare elementi strutturali abbastanza standard oppure esaminare, dimensionare e/o verificare strutture già realizzate, progettate da noti architetti, o strutture ideate dagli studenti stessi.



Le lezioni del Laboratorio di costruzioni II comprendono due moduli definiti istituzionalmente (Progetto di strutture e Teorie e tecniche costruttive nel loro sviluppo storico), ma anche la disciplina caratterizzante (Tecnica delle costruzioni) è divisa a sua volta in moduli. Le lezioni dei diversi moduli teorici possono alternarsi tra loro.
Per meglio comprendere a quale modulo fa capo ogni lezione, nel seguito è riportata per ogni lezione una sigla che contraddistingue il modulo cui essa appartiene. In particolare si è usato:
MOD per indicare il modulo "modellazione strutturale"
ACC per indicare il modulo "verifica e progetto di elementi in acciaio"
CA per indicare il modulo "verifica e progetto di elementi in cemento armato"
PRO per indicare il modulo "progetto di strutture"
TTC per indicare il modulo "teorie e tecniche costruttive nel loro sviluppo storico"

Nel seguito si riporta in maniera dettagliata gli argomenti trattati nelle lezioni svolte, nonché (in blu) gli argomenti che si prevede di svolgere. Questa parte verrà quindi aggiornata man mano durante lo svolgimento del corso.
 
9 ottobre
ore 11-13
(A. Ghersi, A. Perretti)
MOD Introduzione
Modellazione strutturale
10 ottobre
ore 15-20
(A. Perretti)
MOD Modellazione strutturale
17 ottobre
ore 18-20
(A. Perretti)
MOD Modellazione strutturale
18 ottobre
ore 8-13
(A. Perretti)
MOD Modellazione strutturale
23 ottobre
ore 11-13
(A. Ghersi)
ACC Acciaio: composizione chimica; prova a trazione e diagramma sigma-epsilon; tipi di acciaio; tipologia degli elementi in acciaio
Schema strutturale con tirante e puntone, per mensola di libreria, per pensilina, per ponte
24 ottobre
ore 15-20
(A. Ghersi)
ACC Schema strutturale con tirante e puntone, per mensola di libreria: analisi dei carichi; risoluzione dello schema; valutazione dello stato tensionale nel tirante (richiami di Scienza delle costruzioni e applicazioni alle sezioni in acciaio); giudizio sulla sua ammissibilità
Coefficienti di sicurezza e metodo delle tensioni ammissibili; dimensionamento dell'asta tesa
Schema iperstatico, costituito da due schemi a tirante e puntone con lunghezza diversa: risoluzione
Valutazione del comportamento dello schema isostatico e dello schema iperstatico al crescere del carico, fino al completo snervamento delle aste tese; calcolo a rottura
Uso dei sagomari per assegnare la sezione di aste tese
Flessione semplice: richiami di Scienza delle costruzioni e applicazioni alle sezioni in acciaio
31 ottobre
ore 18-20
(F. Neri)
ACC Esempi di dimensionamento di travi inflesse col metodo delle tensioni ammissibili: valutazione del carico, calcolo del momento massimo, dimensionamento della sezione usando i sagomari, confronto tra sezioni IPE e HE
Valutazione della freccia, possibili suoi limiti (normativa), confronto tra dimensioni necessarie per limiti di resistenza e di deformabilità
6 novembre
ore 11-13
(C. Carocci)
TTC Differenza tra la struttura muraria e le strutture in acciaio e calcestruzzo armato attraverso esempi dell’architettura storica: il sistema trilitico e il sistema spingente
7 novembre
ore 15-20
(C. Carocci)
TTC Introduzione del ferro nelle costruzioni: le innovazioni nella concezione costruttiva; prime utilizzazioni in campo edilizio (elementi metallici inserite nelle costruzioni murarie)
14 novembre
ore 18-20
(A. Ghersi)
ACC Verifica di resistenza in presenza di taglio: formula di Jourawski; diagramma delle tensioni tangenziali per trave a doppio T; criterio di resistenza di Von Mises
Verifica di resistenza in presenza di flessione e taglio
Verifica di resistenza in presenza di sforzo normale e momento flettente; dominio di resistenza M-N
15 novembre
ore 8-13
(A. Ghersi)
ACC

Variabilità dei carichi e della resistenza dei materiali; distribuzione di frequenza e densità di probabilità; valori caratteristici
Valutazione probabilistica del collasso; coefficienti di sicurezza parziali e verifiche allo stato limite ultimo; stati limite di esercizio; metodo degli stati limite
Verifiche di resistenza allo stato limite ultimo: trazione; flessione semplice; taglio
Confronto tra verifiche col metodo delle tensioni ammissibili e verifiche allo stato limite ultimo

20 novembre
ore 11-13
(C. Carocci)
TTC

La produzione del ferro a larga scala; nuove tipologie edilizie connesse con la rivoluzione industriale

21 novembre
ore 17-20
(A. Ghersi)
ACC

Scala in acciaio: possibili disposizioni degli elementi strutturali; carichi e caratteristiche della sollecitazione nelle travi inclinate e nelle travi orizzontali; loro dimensionamento

28 novembre
ore 18-20
(A. Ghersi)
ACC

Instabilità di asta compressa: carico critico euleriano; influenza dello snervamento del materiale; imperfezioni geometriche e meccaniche; influenza delle imperfezioni sul carico critico; verifica di un'asta compressa secondo la normativa italiana (tensioni ammissibili) e l'EC3 (stato limite ultimo)

29 novembre
ore 8-13
(A. Ghersi)
ACC

Collegamenti, schematizzazione e comportamento delle strutture; tipologie di telai in acciaio (telai a nodi rigidi, telai controventati)
I collegamenti: collegamenti chiodati, bullonati e saldati; vantaggi e svantaggi dei due tipi di collegamento
Unioni saldate: procedimenti di saldatura; imperfezioni; controllo delle imperfezioni; saldature a completa o parziale penetrazione; saldature a cordoni d'angolo
Unioni bullonate: modalità di funzionamento (a taglio, a trazione, per attrito); sollecitazioni nella lamiera (rifollamento per unioni a taglio; punzonamento per unioni a trazione)
Esempio di unione bullonata per trasmettere solo taglio (comportamento a cerniera)

4 dicembre
ore 11-13
(A. Ghersi)
ACC

Verifica di saldature a completa penetrazione, di I e II classe
Saldature a cordone d'angolo: sezione di gola; tensioni normali e tangenziali nella sezione di gola; domini di resistenza: peroide, sfera mozza, sfera; verifiche di resistenza della saldatura secondo l'EC3
Esempi di collegamenti con saldature a cordone d'angolo: comportamento e verifica

5 dicembre
ore 15-20
(A. Ghersi)
ACC

I bulloni: caratteristiche geometriche (diametro, filettatura, area nominale e resistente), serraggio; distanze tra i bulloni; classe dei bulloni
Verifica di resistenza di collegamenti bullonati che lavorano a taglio; verifica a rifollamento della lamiera; esempi di collegamenti bullonati, loro progetto o verifica
Verifica di resistenza di collegamenti bullonati che lavorano a trazione

11 dicembre
ore 8-13
(A. Ghersi)
ACC

Esercitazione in aula: progetto di strutture in acciaio, svolto a piccoli gruppi

12 dicembre
ore 18-20
(C. Carocci)
TTC

I ponti metallici: ponti ad arco (conci aperti, conci a parete chiusa), ponti sospesi; ponti ad arco con catena, ponti a travata continua

18 dicembre
ore 11-13
(A. Ghersi)
ACC

Problemi vari nella progettazione e verifica di strutture in acciaio:
flessione composta allo stato limite ultimo

19 dicembre
ore 15-20
(A. Ghersi)
ACC Esercitazione in aula: progetto di strutture in acciaio, svolto a piccoli gruppi
9 gennaio
ore 18-20
(A. Ghersi)
ACC Riepilogo: legame costitutivo del materiale, coefficienti di sicurezza e criteri di verifica;
verifica di sezioni soggette a trazione, problemi relativi alla verifica di aste tese collegate mediante bulloni: verifica della sezione forata, disassamento tra asse dell'asta e asse dei bulloni
10 gennaio
ore 8-13
(A. Ghersi)
ACC Riepilogo: verifica di sezioni soggette a compressione e a flessione, instabilità locale delle parti compresse di una sezione e sua influenza sul comportamento delle sezioni e sulla loro classificazione, verifica di sezioni soggette a taglio
15 gennaio
ore 11-13
(C. Carocci)
TTC La struttura metallica nell’edilizia: lo schema a pareti perimetrali portanti e appoggi puntiformi; la colonna in ghisa e le travi in ferro; lo schema a telaio
16 gennaio
ore 15-20
(A. Ghersi, C. Carocci)
ACC
TTC
MOD
Esempi di modellazione e progetto di sezioni e collegamenti per strutture reali: Galeries des Machines, scuola di architettura di Mies, Bouburg
23 gennaio
ore 18-20
(A. Ghersi)
ACC Riepilogo: verifica dei collegamenti
24 gennaio
ore 8-13
(A. Ghersi)
CA Il calcestruzzo: resistenza a compressione; resistenza a trazione; modulo elastico; legame tensioni-deformazioni; resistenza sotto carichi di lunga durata; comportamento nel tempo (ritiro, effetti viscosi)
L'acciaio per cemento armato ordinario: caratteristiche dell'acciaio e tipologia delle barre
Aderenza acciaio-calcestruzzo; lunghezza di ancoraggio e di sovrapposizione; ricoprimento e distanza tra le barre
29 gennaio
ore 11-13
(A. Ghersi)
CA Sforzo normale, flessione semplice, flessione composta: ipotesi di base del cemento armato (mantenimento delle sezioni piane, perfetta aderenza acciaio calcestruzzo)
Modelli di comportamento del materiale: primo stadio, secondo stadio, terzo stadio
Studio del comportamento nel primo e secondo stadio: omogeneizzazione della sezione
30 gennaio
ore 15-20
(A. Ghersi)
CA Sforzo normale nel primo stadio: diagramma di tensioni; determinazione dello sforzo normale di trazione che induce la fessurazione
Sforzo normale nel secondo stadio: valori ammissibili delle tensioni; verifica della sezione; progetto della sezione e dell'armatura, staffe; indicazioni di normativa
Sforzo normale nel terzo stadio: valori di calcolo delle tensioni; verifica della sezione; progetto della sezione e dell'armatura; indicazioni di normativa
Confronto tra la progettazione col metodo delle tensioni ammissibili e col metodo dello stato limite ultimo
6 marzo
ore 15-20
(A. Perretti)
PS Impostazione della carpenteria: generalità sulle strutture per edifici civili, comportamento spaziale della struttura, criteri di fascia di comportamento
Elementi costruttivi dell'edificio: solai, sbalzi, travi, pilastri, fondazione
Cuciture trasversali nei solai,  travetto di ripartizione
7 marzo
ore 8-13
(A. Perretti)
PS Carichi verticali: schemi di carico per massimizzare le caratteristiche di sollecitazione
Cuciture trasversali nei solai,  travetto di ripartizione
Analisi dei carichi su solai e sbalzi
Pilastri: analisi dei carichi, dimensionamento della sezione
13 marzo
ore 15-20
(A. Ghersi)
CA Flessione semplice: richiami di scienza delle costruzioni
Flessione semplice nel primo stadio; momento di fessurazione
Flessione semplice nel secondo stadio: verifica di sezione rettangolare; verifica di sezione riconducibile alla rettangolare (sezione a T)
Flessione semplice nel secondo stadio:  progetto di sezione rettangolare a semplice armatura; progetto dell'armatura
20 marzo
ore 15-20
(C. Carocci)
TTC Il cemento armato: introduzione storica
21 marzo
ore 8-13
(A. Ghersi)
CA Flessione semplice nel secondo stadio:  progetto di sezione rettangolare a doppia armatura
Flessione semplice nel terzo stadio: impostazione generale (diagramma delle tensioni, risultante delle tensioni di compressione); verifica (cenni); progetto di sezione rettangolare a semplice e a doppia armatura; progetto dell'armatura
27 marzo
ore 15-20
(S. Pantano, M. Bosco)
CA Richiami sulla flessione semplice; applicazione: progetto e disposizione delle armature in un solaio
Confronto tra la progettazione col metodo delle tensioni ammissibili e col metodo dello stato limite ultimo
3 aprile
ore 15-20
(A. Ghersi)
CA Flessione composta: richiami di Scienza delle costruzioni; nocciolo d'inerzia
Flessione composta retta nel secondo stadio - sezione rettangolare: individuazione dei noccioli d'inerzia; verifica per sezione tutta tesa o tutta compressa; individuazione dell'asse neutro e verifica per sezione parzializzata
Domini di resistenza M-N: modalità di costruzione dei domini; uso dei domini per la progettazione e verifica di sezioni
Flessione composta retta nel terzo stadio - verifica
Domini di resistenza M-N nel terzo stadio; modalità di costruzione esatta e approssimata dei domini
4 aprile
ore 8-13
(A. Ghersi)
CA Diagrammi limite, campi di comportamento, domini di resistenza M-N nel secondo e nel terzo stadio
Taglio nel primo e secondo stadio: determinazione delle tensioni tangenziali; limiti di normativa; modelli per il calcolo delle armature
10 aprile
ore 15-20
--- La lezione non è stata tenuta, causa concomitanza con seminario
17 aprile
ore 15-20
(A. Ghersi)
CA Taglio nel terzo stadio: resistenza della sezione non armata (modello a pettine); resistenza della sezione armata (modello normale); progetto delle armature; confronto tra la progettazione col metodo delle tensioni ammissibili e col metodo dello stato limite ultimo
Applicazione: progetto e disposizione delle armature a flessione e taglio in una trave continua
18 aprile
ore 8-13
--- vacanza
24 aprile
ore 15-20
--- vacanza
1 maggio
ore 15-20
--- vacanza
8 maggio
ore 15-20
(C. Carocci)
TTC  
9 maggio
ore 8-13
(A. Perretti)
PS Organizzazione della carpenteria; scale
15 maggio
ore 15-20
(A. Ghersi)
CA Torsione: richiami di Scienza delle costruzioni; la torsione nell'acciaio; la torsione nel cemento armato
Torsione nel cemento armato: modelli per il calcolo delle armature, nel secondo e terzo stadio
Stato limite di esercizio: stato limite di deformazione; stato limite di tensioni di esercizio, impostazione e necessità (o meno) di questa verifica; stato limite di fessurazione
Stato limite di fessurazione: tensione nell'armatura prima e dopo la fessurazione; armatura necessaria per evitare lo snervamento all'atto della fessurazione; comportamento reale al crescere delle sollecitazioni; tension stiffening; altre indicazioni dell'EC2 per garantire una accettabile fessurazione; determinazione dell'ampiezza della fessura
22 maggio
ore 15-20
(A. Ghersi)
PS Edificio soggetto ad azioni sismiche
23 maggio
ore 8-13
(A. Ghersi)
PS Edificio soggetto ad azioni sismiche
29 maggio
ore 15-20
(A. Ghersi)
PS Applicazioni progettuali in aula
5 giugno
ore 15-20
(A. Perretti)
PS Applicazioni progettuali in aula
6 giugno
ore 8-13
(A. Perretti)
PS Applicazioni progettuali in aula