Il laboratorio è costituito da una disciplina caratterizzante, Tecnica delle costruzioni (docente E.M. Marino), e due moduli: Teorie e tecniche costruttive nel loro sviluppo storico e Progetto di strutture (docenti A. Perretti e M. Bosco).
Le finalità del Laboratorio di costruzione 2 sono presentate in un'apposita pagina, ma vengono qui sinteticamente richiamate.
Obiettivo del laboratorio è fornire allo studente di Architettura le conoscenze fondamentali necessarie per giudicare la validità strutturale dell'opera da lui concepita, in modo da evitare che questa venga in seguito stravolta quando si passa alla fase di costruzione. L'iter fondamentale di tale giudizio richiede il passaggio dall'oggetto ad un modello (geometrico e di carico) che verrà calcolato e verificato. Si seguiranno quindi le tre fasi (modellazione, analisi strutturale, verifica strutturale) di seguito descritte, che verranno integrate da un'ampia gamma di applicazioni progettuali.
Modellazione
Gli studenti sono in genere abituati ad affrontare
problemi strutturali ben definiti, nei quali lo schema da risolvere è già
assegnato. Si trovano quindi in difficoltà di fronte agli oggetti reali,
perché non riescono a vedere come schematizzarli. In aggiunta a ciò, la
disponibilità di strumenti di calcolo sempre più potenti tende a spingere verso
l'uso di modelli sempre più complessi, nel
tentativo (spesso vano) di raggiungere una migliore conoscenza dell'oggetto
reale. Ciò comporta il rischio di inseguire i singoli dettagli e perdere di
vista l'unitarietà del comportamento strutturale.
Per ovviare a questi
problemi il corso dà sufficiente spazio alle
problematiche di modellazione e, pur non disdegnando l'uso di programmi di
calcolo e di modelli più complessi, cerca di formare lo studente al riconoscimento del
comportamento globale per individuare schemi appropriati ma il più possibile
semplici ed essenziali.
Analisi strutturale
Con tale termine si
intende, in particolare, la risoluzione dello schema geometrico soggetto ai
carichi (quindi, nel caso di insieme di aste, la determinazione delle
caratteristiche della sollecitazione).
La risoluzione di schemi semplici, ai
quali principalmente si ricorre, è già nota dai corsi di Statica e di Scienza delle
costruzioni ma viene richiamata, almeno nelle sue linee essenziali, all'inizio
del
corso. Per schemi più complessi, dalla trave continua ai telai piani (e se
possibile anche lastre, piastre, volte, serbatoi, ecc.), vengono fornite
indicazioni operative che consentono di stimare con buona approssimazione i
risultati. Ciò risulta utile sia per il dimensionamento preliminare delle
strutture che per il controllo e l'accettazione dei risultati forniti da semplici programmi di analisi
strutturale, messi a disposizione dal docente, o dai più complessi programmi in
uso nella pratica professionale.
Verifica strutturale
Come già visto nel corso di
Scienza delle costruzioni, i criteri con i quali si verifica la resistenza
strutturale sono basati sull'esame dello stato tensionale. Nel corso di Tecnica
delle costruzioni si estendono i risultati, ricavati per sezione di materiale
ideale (omogeneo, isotropo, linearmente elastico), alle situazioni reali nelle
quali il materiale è non omogeneo (cemento armato), con imperfezioni (acciaio),
con comportamento non lineare od elastoplastico.
Nella prima parte del corso si esaminano le strutture in acciaio,
perché questo è il materiale che più si avvicina (almeno in prima
approssimazione) alle ipotesi della Scienza delle costruzioni. Introdotto il
concetto di coefficiente di sicurezza, si passa dal comportamento lineare
(verifica alle tensioni ammissibili) a quello non lineare (verifica allo stato
limite ultimo) evidenziandone gli aspetti unitari più che le differenze. Si
esamina quindi l'importanza delle deformazioni, l'influenza delle imperfezioni
ed i problemi (di modellazione e di calcolo) relativi ai collegamenti.
Nella
seconda parte si esaminano le strutture in cemento armato. Si mostra in che modo
viene superato il problema della non omogeneità di calcestruzzo e acciaio e
quello della scarsa resistenza a trazione del calcestruzzo. Anche per questa
tipologia si mostra l'unitarietà di approccio che è alla base dei due modelli di
comportamento del materiale (lineare e non lineare). Vengono infine trattate in
maniera sintetica le strutture in cemento armato precompresso, per evidenziarne le
problematiche specifiche e le caratteristiche prestazionali.
Applicazioni
progettuali
Sia per le strutture in acciaio che per quelle in cemento
armato verranno mostrati vari esempi applicativi. Agli studenti verranno poi
assegnati progetti da svolgere, seguendo le indicazioni generali fornite. Gli
studenti potranno impostare il lavoro nell’ambito di apposite ore del corso,
alla presenza contemporanea dei docenti dei diversi moduli, che saranno
disponibili per chiarimenti. Il lavoro potrà essere completato al di fuori delle
ore di lezione; saranno comunque previste ulteriori ore per la revisione dei
lavori svolti, revisione da effettuare sui progetti individuali ma alla presenza
collegiale degli studenti, in modo da consentire a tutti di trarre frutto dal
lavoro svolto dai singoli. I dati del progetto da svolgere vengono assegnati
agli iscritti al corso fin dai primi giorni di lezione.
Le lezioni del Laboratorio di costruzione 2 comprendono due moduli definiti istituzionalmente (Teorie e tecniche costruttive nel loro sviluppo storico e Progetto di strutture), ma anche la disciplina caratterizzante (Tecnica delle costruzioni) è divisa a sua volta in moduli. Le lezioni dei diversi moduli teorici possono alternarsi tra loro.
Per meglio comprendere a quale modulo fa capo ogni lezione, nel seguito è riportata per ogni lezione una sigla che contraddistingue il modulo cui essa appartiene. In particolare si è usato: |
MOD | per indicare il modulo "modellazione strutturale" |
AS | per indicare il modulo "analisi strutturale" |
ACC | per indicare il modulo "verifica e progetto di elementi in acciaio" |
CA | per indicare il modulo "verifica e progetto di elementi in cemento armato" |
TTC | per indicare il modulo "teorie e tecniche costruttive nel loro sviluppo storico" |
PRO | per indicare il modulo "progetto di strutture" |
giovedì 8 ottobre (E.M. Marino) |
MOD e ACC | Problematiche trattate nel corso: modellazione, analisi strutturale, verifica/progetto. Acciai da carpenteria metallica: proprietà, composizione chimica ed influenza sulle proprietà fisico-meccaniche. Processi di lavorazioni e prodotti in acciaio: profili formati a caldo e profili piegati a freddo. Determinazione delle proprietà degli acciai da carpenteria metallica: prove sperimentali, prescrizioni di normativa e classificazione. | 3 |
giovedì 8 ottobre (E.M. Marino) |
MOD e AS | Introduzione ai metodi di verifica: tensioni ammissibili, calcolo a rottura, metodo semi-probabilistico agli stati limite. Confronto tra i metodi delle tensioni ammissibili e del calcolo a rottura attraverso la modellazione, l’analisi ed il dimensionamento di strutture isostatiche. | 5 |
giovedì 15 ottobre (E.M. Marino) |
MOD e AS | Confronto tra i metodi delle tensioni ammissibili e del calcolo a rottura attraverso la modellazione, l’analisi ed il dimensionamento di strutture iperstatiche. | 7 |
giovedì 15 ottobre (E.M. Marino) |
ACC | Richiami di teoria delle probabilità: variabili aleatorie; distribuzione di valori; densità di probabilità; valor medio; scarto quadratico medio; frattili; valore caratteristico. Approccio probabilistico alla verifica delle strutture. | 9 |
giovedì 15 ottobre (E.M. Marino) |
ACC | Il metodo semiprobabilistico agli stati limite: stati limite ultimi, stati limite di servizio (o esercizio), coefficienti di sicurezza. Normativa tecnica italiana ed europea. | 11 |
giovedì 22 ottobre (A. Perretti) |
TTC | Introduzione storica alle strutture in acciaio. La concezione delle forme strutturali. Esoscheletro ed endoscheletro. Il telaio a nodi rigidi. Paxton, Perret e Le Corbusier. | 15 |
giovedì 22 ottobre (A. Perretti) |
TTC |
Estensione dei risultati del De Saint Venant alle strutture reali. I vincoli interni ed esterni. |
17 |
giovedì 29 ottobre (E.M. Marino) |
MOD e AS | Azioni sulle costruzioni: classificazione, determinazione, combinazioni di carico, esempi numerici. | 19 |
giovedì 29 ottobre (E.M. Marino) |
ACC | Richiami di scienza delle costruzioni sullo sforzo normale centrato. Comportamento di aste tese, meccanismi di collasso, stato limite ultimo di trazione e considerazioni sulla duttilità. Verifica col metodo delle tensioni ammissibili. Applicazioni numeriche: verifica di aste tese con e senza sezioni indebolite. | 21 |
giovedì 29 ottobre (E.M. Marino) |
ACC | Modalità di collasso di aste compresse: plasticizzazione della sezione e instabilità dell'asta, cenni sui fenomeni di instabilità locale. Valutazione della resistenza plastica. Carico critico e resistenza all'instabilità. Imperfezioni e loro influenza sulla resistenza all'instabilità. Verifiche di aste compresse allo stato limite ultimo. | 23 |
giovedì 5 novembre ore 9:30-11:30 (E.M. Marino) |
ACC |
Verifica di aste compresse con il metodo delle tensioni ammissibili. Applicazioni numeriche. Flessione: richiami di scienza delle costruzioni, comportamento di una sezione soggetta a flessione in campo elastico ed in campo plastico, relazione momento-curvatura. |
25 |
giovedì 5 novembre ore 11:30-13:30 (E.M. Marino) |
ACC |
Flessione: verifica con il metodo degli stati limite e con il metodo delle tensioni ammissibili. Applicazioni numeriche. |
27 |
giovedì 5 novembre ore 15:00-17:00 (E.M. Marino) |
ACC |
Verifiche agli stati limite di esercizio(spostamenti) di elementi soggetti a flessione. Applicazioni numeriche. Influenza della forma della sezione sulle verifiche di una trave inflessa. |
29 |
giovedì 12 novembre ore 9:30-10:30 (E.M. Marino) |
ACC |
Tenso-flessione: richiami di scienza delle costruzioni, comportamento della sezione in campo elastico e plastico. |
30 |
giovedì 19 novembre ore 9:30-11:30 (A. Perretti) |
TTC | Con inquadramento storico: i canali statici, morfologia delle strutture industriali in acciaio, le travi reticolari, controventature tipiche di falda e verticali. | 34 |
giovedì 19 novembre ore 11:30-13:30 (A. Perretti) |
TTC |
Esempi di calcolo elementi strutturali. Lo SLU. Verifiche a trazione, compressione e taglio. | 36 |
giovedì 26 novembre ore 9:30-13:30 (A. Perretti) |
TTC |
Analisi dei carichi. Lo SLE. Esempio di dimensionamento speditivo delle travi reticolari. | 40 |
giovedì
26 novembre ore 15:00-17:00 (A. Perretti) |
TTC |
Applicazioni numeriche: Sezione di Ritter. | 42 |
giovedì 3 dicembre ore 9:30-13:30 (A. Perretti) |
TTC |
Esame dettagliato del calcolo dell'analisi dei carichi. Neve. Vento. Lettura critica della normativa. Il senso dei coefficienti correttivi nel calcolo pressione vento e neve. | 46 |
giovedì 3
dicembre ore 15:00-17:00 (A. Perretti) |
TTC |
Esame dettagliato della verifica di resistenza e di rigidezza degli elementi strutturali di copertura. Le travi armate 'Fink'. | 48 |
giovedì 10 dicembre ore 9:30-11:30 (E.M. Marino) |
ACC |
Tenso-flessione: domini M-N, verifica con il metodo degli stati limite e con quello delle tensioni ammissibili. Applicazioni numeriche. |
50 |
giovedì 10 dicembre ore 11:30-13:30 (E.M. Marino) |
ACC |
Aste soggette a presso-flessione: influenza del momento flettente sulla resistenza all'instabilità, verifica con il metodo degli stati limite, esempi di calcolo. |
52 |
giovedì 10 dicembre ore 15:00-17:00 (E.M. Marino) |
ACC |
Taglio: tensioni tangenziali dovute al taglio in campo elastico ed in campo plastico, collasso per taglio, verifica allo stato limite ultimo ed alle tensioni ammissibili. Applicazioni numeriche. |
54 |
giovedì 17 dicembre ore 9:30-11:30 (E.M. Marino) |
ACC |
Collegamenti saldati, bullonati e ad attrito. Collegamenti a parziale e completo ripristino di resistenza. Collegamenti rigidi e semi-rigidi. Collegamenti saldati: tecniche di saldatura, classificazione, saldature a completa penetrazione e relativi criteri di verifica. |
56 |
giovedì 17 dicembre ore 11:30-13:30 (E.M. Marino) |
ACC |
Collegamenti saldati: saldature a cordoni d'angolo, domini di resistenza per cordoni d'angolo (domini sperimentali, ellissoide di rotazione e sfera), criteri per la verifica allo stato limite ultimo, applicazioni numeriche. |
58 |
giovedì 17 dicembre ore 15:00-17:00 (E.M. Marino) |
ACC |
Collegamenti bullonati: tipologie, caratteristiche dei bulloni, prescrizioni sulla distanza tra i fori. Collegamenti con bulloni sollecitati a taglio: meccanismi di rottura, criteri di verifica e di progetto, applicazioni numeriche. |
60 |
giovedì 7 gennaio ore 9:30-13:30 (A. Perretti) |
TTC |
|
64 |
giovedì 7
gennaio ore 15:00-17:00 (A. Perretti) |
TTC |
|
66 |
giovedì 14 gennaio ore 9:30-11:30 (E.M. Marino) |
ACC |
Collegamenti con bulloni sollecitati a trazione: meccanismi di rottura, criteri di verifica e di progetto, applicazioni numeriche. |
68 |
giovedì 14 gennaio ore 11:30-13:30 (E.M. Marino) |
ACC |
Bulloni sollecitati a taglio e trazione. Analisi e progetto di collegamenti correnti. |
70 |
giovedì 14 gennaio ore 15:00-17:00 (E.M. Marino) |
ACC | Analisi e progetto di collegamenti correnti. | 72 |
giovedì 21 gennaio ore 9:30-11:30 (E.M. Marino) |
ACC | Analisi e progetto di collegamenti correnti. | 74 |
giovedì 21 gennaio ore 11:30-14:30 (E.M. Marino) |
ACC |
Revisione. |
77 |
giovedì 4 marzo (E.M. Marino) |
CA | ll calcestruzzo: confezionamento, proprietà fisiche (resistenza rigidezza e lavorabilità) e loro determinazione attraverso prove sperimentali. | 2 |
giovedì 4 marzo (E.M. Marino) |
CA | ll calcestruzzo: cause di degrado, durabilità, indicazioni di normativa sulle proprietà del calcestruzzo. | 4 |
giovedì 4 marzo (M. Bosco) |
PRO | Presentazione del progetto di elementi in cemento armato: funzioni strutturali dei vari elementi, gerarchie e determinazione dei carichi di normativa. Solaio: analisi dei carichi unitari. | 6 |
giovedì 11 marzo (E.M. Marino) |
CA | ll calcestruzzo: controlli di accettazione, il comportamento nel tempo (ritiro e deformazioni viscose), prescrizioni di capitolato. L'acciaio per cemento armato: tipi di acciaio e loro proprietà. | 8 |
giovedì 11 marzo (E.M. Marino) |
CA | L'aderenza. Lunghezza di ancoraggio e sovrapposizione. Interferro. Flessione composta e stadi di comportamento: legami tensioni-deformazion per calcestruzzo e acciaio, comportamento delle sezioni nel I, II e III stadio. | 10 |
giovedì 18 marzo (E.M. Marino) |
CA | Sforzo normale centrato di trazione: verifiche allo stato limite ultimo (III stadio) ed alle tensioni ammissibili (II stadio). |
12 |
giovedì 18 marzo (E.M. Marino) |
CA | Sforzo normale centrato di compressione: verifiche allo stato limite ultimo (III stadio) ed alle tensioni ammissibili (II stadio). |
14 |
giovedì 18 marzo (M. Bosco) |
PRO | Solaio: combinazioni di carico e schemi limite, risoluzione della trave continua, inviluppo del diagramma dei momenti flettenti. | 16 |
giovedì 25 marzo (M. Bosco e E.M. Marino) |
PRO | Revisione. | 18 |
giovedì 25 marzo (E.M. Marino) |
CA | Flessione semplice: generalità, verifica di sezioni in c.a. allo stato limite ultimo (III stadio), applicazioni numeriche. | 20 |
giovedì 25 marzo (E.M. Marino) |
CA | Flessione semplice: duttilità delle sezioni, progetto di sezioni in c.a. allo stato limite ultimo (III stadio), considerazioni progettuali, applicazioni numeriche. | 22 |
giovedì 8 aprile (M. Bosco) |
PRO | Solaio: progetto delle armature. | 24 |
giovedì 8 aprile (E.M. Marino) |
CA | Flessione semplice: sezioni riconducibili alla sezione rettangolare, verifica e progetto col metodo delle tensioni ammissibili (II stadio), applicazioni numeriche. | 26 |
giovedì 15 aprile (M. Bosco ) |
PRO | Solaio: dettagli costruttivi e impostazione della tavola. Coefficienti di continuità. | 28 |
giovedì 15 aprile (M. Bosco) |
PRO | Revisione. | 30 |
giovedì 22 aprile (M. Bosco e E.M. Marino) |
PRO | Revisione | 32 |
giovedì 22 aprile (E.M. Marino) |
CA | Flessione composta: generalità, verifica allo stato limite ultimo (III stadio) nel caso di sezione parzializzata, automatizzazione del procedimento di verifica con Excel, applicazioni numeriche. | 34 |
giovedì 22 aprile (E.M. Marino) |
CA | Flessione composta: verifica allo stato limite ultimo (III stadio) nel caso di sezione tutta compressa, automatizzazione del procedimento di verifica con Excel, applicazioni numeriche, costruzione ed uso dei domini M-N nel III stadio, progetto delle armature. | 36 |
giovedì 29 aprile (M. Bosco) |
PRO | Trave: analisi dei carichi, dimensionamento della sezione e progetto delle armature longitudinali. | 38 |
giovedì 29 aprile (E.M. Marino) |
CA | Flessione composta: richiami di Scienza delle Costruzioni, verifica alle tensioni ammissibili (II stadio) nel caso di tenso-flessione con piccola eccentricità, applicazioni numeriche. | 40 |
giovedì 29 aprile (E.M. Marino) |
CA | Flessione composta: verifica alle tensioni ammissibili (II stadio) nel caso di presso-flessione con piccola eccentricità e nel caso di grande eccentricità, applicazioni numeriche. | 42 |
giovedì 6 maggio (M. Bosco e E.M. Marino) |
PRO | Revisione. | 44 |
giovedì 6 maggio (E.M. Marino) |
CA | Flessione composta: applicazioni numeriche su verifica alle tensioni ammissibili (II stadio) nel caso di presso-flessione con grande eccentricità, domini M-N nel II stadio. | 46 |
giovedì 6 maggio (E.M. Marino) |
CA | Taglio: valutazione delle tensioni tangenziali nei casi di sezioni omogenee e sezione in cemento armato nel I e II stadio, considerazioni sullo stato tensionale. | 48 |
giovedì 13 maggio (M. Bosco) |
PRO | Trave: Impostazione della tavola. Pilastri: analisi dei carichi (verticali ed orizzontali) e dimensionamento delle sezioni mediante schemi semplificati. | 50 |
giovedì 13 maggio (E.M. Marino) |
CA | Taglio nel III stadio: resistenza di elementi privi di armatura a taglio e modello a pettine, applicazioni numeriche. | 52 |
giovedì 13 maggio (E.M. Marino) |
CA | Taglio nel III stadio: verifica di elementi con armatura a taglio (staffe o sagomati) con il metodo del traliccio ad inclinazione variabile. | 54 |
giovedì 20 maggio (M. Bosco e E.M. Marino) |
PRO | Revisione. | 56 |
giovedì 20 maggio (E.M. Marino) |
CA | Taglio nel III stadio: progetto delle armature a taglio, particolari costruttivi e minimi di armatura secondo la normativa italiana, applicazioni numeriche. | 58 |
giovedì 20 maggio (E.M. Marino) |
CA | Taglio nel I e II stadio: tensioni limiti di normativa, traliccio di Ritter-Morsh, verifica e progetto delle armature (staffe o sagomati) con il metodo delle tensioni ammissibili, applicazioni numeriche. | 60 |
giovedì 27 maggio (M. Bosco) |
PRO | Pilastri: impostazione della tavola. Solaio: verifica a taglio. Trave: progetto delle armature trasversali, dettagli costruttivi. | 62 |
giovedì 27 maggio (E.M. Marino) |
CA | Stati limite di esercizio: Tensioni in esercizio e verifiche di deformazione. | 64 |
giovedì 27 maggio (E.M. Marino) |
CA | Stati limite di esercizio: verifiche di fessurazione. | 67 |
giovedì 3 giugno (M. Bosco) |
PRO | Revisione. | 69 |
giovedì 3 giugno (M. Bosco) |
PRO | Pilastri: impostazione della tavola. Solaio: verifica a taglio. Trave: progetto delle armature trasversali, dettagli costruttivi. | 71 |
giovedì 3 giugno (M. Bosco) |
PRO | Solaio: verifica a taglio. Trave: progetto delle armature trasversali, dettagli costruttivi. | 73 |