Facoltà di Ingegneria, Catania
Corso di laurea in ingegneria edile - architettura
Corsi di Tecnica delle costruzioni 1 e 2 e Laboratorio di Tecnica delle costruzioni 2
Anno accademico 2010/11
Modalità di svolgimento del corso
Iscrizione al corso
Per iscriversi al corso è necessario compilare un apposito
modulo di due facciate (da
stampare fronte/retro), nel quale devono essere indicati i propri
dati anagrafici ed altre indicazioni utili ai fini statistici. L'iscrizione è obbligatoria
anche per gli studenti che hanno iniziato a seguire ma non hanno ottenuto l'attestato
di frequenza in anni precedenti.
Il modulo viene distribuito anche in aula durante le prime
lezioni del corso.
Si consiglia di consegnare il modulo compilato prima possibile, perché
i progetti da svolgere durante il corso vengono assegnati solo a
chi è iscritto al corso.
Propedeuticità e prerequisiti
Il corso di Tecnica delle costruzioni si inserisce in un filone di studi che
prevede stretti legami tra argomenti trattati in corsi differenti. In
particolare è molto forte la consequenzialità con argomenti trattati nel corso
di Scienza delle costruzioni. Ciò è ribadito anche dal manifesto degli studi che
indica la Scienza delle costruzioni come propedeutica alla Tecnica delle
costruzioni. Ma, al di là delle imposizioni, l’attività progettuale che viene
svolta nel corso di Tecnica delle costruzioni può essere portata avanti solo da
chi ha ben compreso quanto viene spiegato; ha quindi senso frequentarlo solo se
si possiede una adeguata preparazione sugli argomenti di Scienza delle
costruzioni che costituiscono prerequisiti essenziali per la Tecnica delle
costruzioni.
Ho provato a fare un elenco di
prerequisiti,
per individuare alcuni argomenti che ritengo indispensabili conoscere bene per un'adeguata comprensione del corso.
Invito tutti gli studenti a leggere attentamente l'elenco e rivedere quegli
argomenti sui quali pensano di avere delle lacune.
L'anno 2002/03 ho proposto un questionario (di autovalutazione) per
consentire a ciascuno studente di verificare il possesso dei prerequisiti.
Consiglio agli studenti di provare a svolgere a casa (nel tempo massimo di
un'ora) il
questionario ed assegnarsi il punteggio
secondo i criteri indicati, per valutare la propria preparazione.
Durante il corso tutti gli studenti devono svolgere
individualmente un progetto, consistente nel dimensionamento,
calcolo e disegno di elementi strutturali in acciaio e in cemento armato.
I dati del progetto da svolgere vengono assegnati fin dai primi giorni di lezione
agli
iscritti al corso che hanno già superato l'esame di Scienza delle costruzioni.
Gli altri studenti potranno richiedere il progetto da svolgere solo dopo aver
superato l'esame di Scienza delle costruzioni.
La revisione dei progetti viene effettuata durante ore specificamente dedicate a ciò (due o tre ore a settimana, in orario che verrà concordato con gli studenti); gli studenti vengono suddivisi in gruppi, di cui almeno uno guidato dal docente del corso ed altri da ingegneri che collaborano al corso. Le esercitazioni sono di carattere contemporaneamente individuale e collettivo, perché si parte dall'esame di elaborati svolti individualmente dagli studenti per sviluppare collettivamente una discussione ed approfondire aspetti applicativi a un livello di dettaglio che è impossibile raggiungere nelle lezioni. Le revisioni fanno parte integrante del corso, al pari delle lezioni, e le problematiche in esse affrontate fanno parte del programma di esame.
Gli studenti sono invitati a fare il massimo sforzo per completare i progetti entro la fine
del corso. Se necessario, nel mese di luglio potranno essere previsti incontri per revisioni per
i ritardatari.
Gli studenti devono però completare i progetti al più tardi
entro la fine di luglio.
Come è ben noto, il regolamento di Facoltà impone agli studenti del nuovo ordinamento l’obbligo di frequentare con assiduità le lezioni. Fino all'anno 2004/05 gli studenti del corso di laurea in ingegneria edile-architettura presenti a ciascuna lezione dovevano apporre una firma nell’apposito registro. Tale obbligo è stato revocato ed il docente è libero di utilizzare le modalità da lui preferite per accertare il rispetto di tale obbligo, purché comunichi tali modalità all'inizio del corso.
In verità, io ritengo che l’obbligo di frequenza sia importante come fatto sostanziale e non formale. La frequenza sarà quindi accertata anche, anzi soprattutto, chiamando gli studenti alla lavagna e verificando così se stanno acquisendo man mano i concetti spiegati, nonché controllando la loro presenza attiva nei momenti di revisione dei progetti. Gli studenti sono inoltre tenuti a completare entro il termine delle lezioni gli elaborati progettuali che verranno loro richiesti. Potrà sostenere l’esame solo chi sarà stato attivamente presente alle lezioni ed avrà completato gli elaborati progettuali entro il termine delle lezioni. A fine corso verrà ufficialmente reso noto l’elenco degli studenti che hanno ottemperato l’obbligo della frequenza e sono quindi ammessi a sostenere l’esame. Chi non ha rispettato le condizioni sopra indicate dovrà seguire nuovamente l’intero corso.
Verso la metà del corso viene comunicato
un elenco di studenti che, pur essendosi iscritti al corso, non
stanno rispettando l'obbligo di frequenza.
Si dà per scontato, salvo controllo al momento della
prenotazione per l'esame, che chi sosterrà l'esame nei mesi di
giugno, luglio e settembre abbia rispettato l'obbligo di
frequenza.
Per individuare chi potrà sostenere l'esame in date successive, viene comunicato a fine settembre l'elenco definitivo degli
studenti che hanno rispettato l'obbligo di frequenza e di quelli
che, invece, non lo hanno rispettato.
Per sostenere l'esame è necessario aver superato l'esame di Scienza delle
costruzioni ed aver completato i
progetti, nell'anno in corso o in anni precedenti.
L'esame di Tecnica delle costruzioni si svolge in due parti: un
compito scritto ed un esame orale.
Il compito scritto usualmente ha durata di tre ore e verte in genere su quesiti progettuali relativi ad argomenti trattati nel corso (analisi
di carichi e risoluzione di schemi statici, elementi in acciaio, elementi in cemento
armato).
L'esame orale viene fatto di solito nei giorni immediatamente
successivi a quello del compito scritto ed ha mediamente la
durata di un'ora. L'esame orale è sempre fatto "alla
lavagna".
Durante il primo ed il secondo
semestre gli studenti avranno la possibilità di sostenere prove in itinere, che
consisteranno in prove scritte a carattere progettuale oppure a quiz a risposta
multipla o aperta.
Potranno sostenere le prove in itinere del primo semestre, volte ad accertare
la padronanza dei prerequisiti, la capacità di modellazione e di analisi di
strutture semplici, la capacità progettuale relativa a strutture in acciaio,
solo gli studenti che alla data della prima prova hanno già superato l'esame di
Scienza delle costruzioni.
Gli studenti che hanno superato positivamente le prove in itinere del primo
semestre potranno
sostenere a febbraio un colloquio orale sugli argomenti innanzi indicati. Chi
supera positivamente questo colloquio potrà sostenere a luglio o settembre un
esame solo sull’ultima parte, che riguarda le strutture in cemento armato. Chi
farà l'esame dopo l'appello di settembre dovrà sostenere un esame completo,
indipendentemente dall'avere o no superato la prova parziale di febbraio.
Potranno sostenere le prove in itinere del secondo semestre, volte ad accertare
la capacità di analisi di strutture più complesse e
la capacità progettuale relativa a strutture in
cemento armato, solo gli studenti
che hanno superato la prova orale di febbraio.
Gli studenti che hanno
superato positivamente le prove in itinere del secondo semestre potranno
sostenere direttamente un colloquio orale sugli argomenti innanzi indicati. Il
voto finale terrà ovviamente conto anche dell’esito della prima prova.