Università di Catania
Corso di laurea in ingegneria edile - architettura
Corso di Tecnica delle costruzioni e Laboratorio di Tecnica delle costruzioni
Anno accademico 2013/14
Modalità di svolgimento del corso
Il modo in cui è organizzato un corso condiziona in maniera rilevante i risultati che in esso si ottengono. Io (Aurelio Ghersi) ho iniziato a tenere il corso di Tecnica delle costruzioni per Ingegneria civile nel 1994/95 e sono passato ad Ingegneria edile (diventata poi edile-architettura) a partire dall'anno 2003/04. In tutto questo tempo (e con l'aiuto di Edoardo Marino a partire dal 2008/09) ho messo a punto delle modalità di svolgimento che hanno dato ottimi risultati sia per quanto riguarda il superamento dell'esame (si veda la pagina Obiettivi dei docenti e le Statistiche del corso) che per quanto riguarda le competenze acquisite dai miei studenti. Anche se la quasi totalità degli studenti condividono e apprezzano l'impostazione data al corso c'è sempre qualcuno che preferisce un rispetto formale di regole predefinite. Pertanto nel seguito sono riportate in maniera distinta le indicazioni specifiche per chi accetta le modalità operative proposte dai docenti del corso e quelle per chi vuole il rispetto formale di regole predefinite.
Suddivisione del corso in parti
Il corso di Tecnica delle costruzioni per ingegneria edile - architettura (per il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico DM 270/04) viene svolto in due semestri ed è diviso, dal punto di vista organizzativo, in tre parti.
a) Corso di Tecnica delle costruzioni - prima parte (acciaio). Tenuto nel primo semestre, tratta le problematiche generali di modellazione, analisi strutturale e verifica di sicurezza, nonché le problematiche specifiche relative ad elementi strutturali e collegamenti in acciaio. La parte applicativa prevede lo svolgimento del progetto di una struttura in acciaio.
b) Corso di Tecnica delle costruzioni - seconda parte (cemento armato). Tenuto nel secondo semestre, tratta le problematiche specifiche relative ad elementi strutturali in cemento armato.
c) Laboratorio di Tecnica delle costruzioni. Tenuto nel secondo semestre, costituisce in questo semestre la parte applicativa del Corso di Tecnica delle costruzioni. Prevede lo svolgimento del progetto dei diversi elementi strutturali che compongono la struttura di un edificio in cemento armato.
Le tre parti sono perfettamente integrate tra loro. Nel secondo semestre le lezioni saranno divise tra Corso e Laboratorio nel rispetto del numero totale di ore previste ma indipendentemente dalla distinzione prevista tra i due nell'orario.
L'esame è unico per il Corso di Tecnica delle costruzioni (da quest'anno, col nuovo ordinamento, include anche l'esame del Laboratorio).
Nota per chi proviene dall'ordinamento DM 509/99
Gli
studenti del Corso di Laurea Specialistica a ciclo unico DM 509/99 dovranno
seguire integralmente il corso
di Tecnica delle costruzioni per ingegneria edile - architettura per il Corso di
Laurea Magistrale a ciclo unico DM 270/04. Per loro valgono quindi tutte le
indicazioni qui riportate. Unica differenza sarà nella registrazione dell'esame,
che manterrà le modalità per loro previste (registrazione separata di esame di
Tecnica delle costruzioni 1 e 2 e di Laboratorio di Tecnica delle costruzioni
2).
Indicazioni per chi accetta volontariamente le modalità operative proposte dai docenti del corso
Iscrizione
al corso
L'iscrizione al corso implica l'accettazione delle modalità operative proposte dai docenti. Chi non è d'accordo passi alle indicazioni per chi vuole il rispetto formale di regole predefinite.
Per iscriversi al corso è necessario compilare un apposito modulo di due facciate (da stampare fronte/retro), nel quale devono essere indicati i propri dati anagrafici ed altre indicazioni utili ai fini statistici. Il modulo viene distribuito anche in aula durante le prime lezioni del corso. L'iscrizione è possibile anche per gli studenti che hanno iniziato a seguire ma non hanno ottenuto l'attestato di frequenza in anni precedenti.
L'iscrizione deve essere fatta prima possibile, all'inizio del corso nel mese di ottobre. Si consiglia di inviare per email il modulo, compilato e firmato, oppure di consegnarlo nei primi giorni del corso.
Non possono iscriversi al corso gli studenti che il giorno d'inizio del corso (a ottobre) non hanno ancora superato l'esame di Scienza delle costruzioni. Si ricorda che il corso è unitario, quindi non è possibile iscriversi a partire dal secondo semestre. Nel passato, quando il corso era formalmente diviso in Tecnica delle costruzioni 1 e 2, si sono accettate rarissime eccezioni, ma con l'attuale ordinamento, che ha eliminato la distinzione, nessuna eccezione potrà essere fatta.
Propedeuticità e prerequisiti
Il corso di Tecnica delle costruzioni si inserisce in un filone di studi che
prevede stretti legami tra argomenti trattati in corsi differenti. In
particolare è molto forte la consequenzialità con argomenti trattati nel corso
di Scienza delle costruzioni. Ciò è ribadito anche dal manifesto degli studi che
indica la Scienza delle costruzioni come propedeutica alla Tecnica delle
costruzioni. Ma, al di là delle imposizioni, l’attività progettuale che viene
svolta nel corso di Tecnica delle costruzioni può essere portata avanti solo da
chi ha ben compreso quanto viene spiegato; ha quindi senso frequentarlo solo se
si possiede una adeguata preparazione sugli argomenti di Scienza delle
costruzioni che costituiscono prerequisiti essenziali per la Tecnica delle
costruzioni.
Ho provato a fare un elenco di
prerequisiti,
per individuare alcuni argomenti che ritengo indispensabili conoscere bene per un'adeguata comprensione del corso.
Invito tutti gli studenti a leggere attentamente l'elenco e rivedere quegli
argomenti sui quali pensano di avere delle lacune.
Parecchi anni fa ho proposto un questionario (di autovalutazione) per
consentire a ciascuno studente di verificare il possesso dei prerequisiti.
Consiglio agli studenti di provare a svolgere a casa (nel tempo massimo di
un'ora) il
questionario ed assegnarsi il punteggio
secondo i criteri indicati, per valutare la propria preparazione.
Alcune lezioni iniziali del corso saranno comunque dedicate a rinfrescare tali
argomenti e verificare le capacità degli studenti.
Durante il corso tutti gli studenti devono svolgere
individualmente un progetto, consistente nel dimensionamento,
calcolo e disegno di elementi strutturali in acciaio e in cemento armato.
I dati del progetto da svolgere vengono assegnati fin dai primi giorni di lezione
agli
iscritti al corso (cioè agli studenti che hanno già superato l'esame di Scienza
delle costruzioni ed hanno consegnato il modulo di
iscrizione).
La revisione dei progetti viene effettuata durante ore specificamente dedicate a ciò (due o tre ore a settimana, in orario che verrà concordato con gli studenti); gli studenti vengono suddivisi in gruppi, di cui almeno uno guidato dal docente del corso ed altri da ingegneri che collaborano al corso. Le esercitazioni sono di carattere contemporaneamente individuale e collettivo, perché si parte dall'esame di elaborati svolti individualmente dagli studenti per sviluppare collettivamente una discussione ed approfondire aspetti applicativi a un livello di dettaglio che è impossibile raggiungere nelle lezioni. Le revisioni fanno parte integrante del corso, al pari delle lezioni, e le problematiche in esse affrontate fanno parte del programma di esame.
Gli studenti sono invitati a fare il massimo sforzo per completare i progetti entro la fine
del corso. Se necessario, nel mese di luglio potranno essere previsti incontri per revisioni per
i ritardatari.
Gli studenti devono però completare i progetti al più tardi
entro la fine di luglio.
Come è ben noto, il regolamento di Facoltà impone agli studenti del nuovo ordinamento l’obbligo di frequentare con assiduità le lezioni. Fino all'anno 2004/05 gli studenti del corso di laurea in ingegneria edile-architettura presenti a ciascuna lezione dovevano apporre una firma nell’apposito registro. Tale obbligo è stato revocato ed il docente è libero di utilizzare le modalità da lui preferite per accertare il rispetto di tale obbligo, purché comunichi tali modalità all'inizio del corso.
In verità, io ritengo che l’obbligo di frequenza sia importante come fatto sostanziale e non formale. La frequenza sarà quindi accertata anche, anzi soprattutto, chiamando gli studenti alla lavagna e verificando così se stanno acquisendo man mano i concetti spiegati, nonché controllando la loro presenza attiva nei momenti di revisione dei progetti. Gli studenti sono inoltre tenuti a completare entro il termine delle lezioni gli elaborati progettuali che verranno loro richiesti. Potrà sostenere l’esame solo chi sarà stato attivamente presente alle lezioni ed avrà completato gli elaborati progettuali entro il termine delle lezioni. A fine corso verrà ufficialmente reso noto l’elenco degli studenti che hanno ottemperato l’obbligo della frequenza e sono quindi ammessi a sostenere l’esame. Chi non ha rispettato le condizioni sopra indicate dovrà seguire nuovamente l’intero corso.
Verso la metà del corso viene comunicato
un elenco di studenti che, pur essendosi iscritti al corso, non
stanno rispettando l'obbligo di frequenza.
Si dà per scontato, salvo controllo al momento della
prenotazione per l'esame, che chi sosterrà l'esame nei mesi di
giugno, luglio e settembre abbia rispettato l'obbligo di
frequenza.
Per individuare chi potrà sostenere l'esame in date successive, viene comunicato a fine settembre l'elenco definitivo degli
studenti che hanno rispettato l'obbligo di frequenza e di quelli
che, invece, non lo hanno rispettato.
Si è già più volte ribadito che
per seguire il corso è necessario aver superato l'esame di Scienza delle
costruzioni. Per sostenere l'esame è necessario anche aver completato i
progetti, nell'anno in corso o in anni precedenti.
L'esame di Tecnica delle costruzioni si svolge in due parti: un
compito scritto ed un esame orale.
Il compito scritto usualmente ha durata di tre ore e verte in genere su quesiti progettuali relativi ad argomenti trattati nel corso (analisi
di carichi e risoluzione di schemi statici, elementi in acciaio, elementi in cemento
armato).
L'esame orale viene fatto di solito nei giorni immediatamente
successivi a quello del compito scritto ed ha mediamente la
durata di un'ora. L'esame orale è sempre fatto "alla
lavagna".
Durante il primo ed il secondo
semestre gli studenti avranno la possibilità di sostenere prove in itinere, che
consisteranno in prove scritte a carattere progettuale oppure a quiz a risposta
multipla o aperta.
Le prove in itinere del primo semestre saranno volte ad accertare
la padronanza dei prerequisiti, la capacità di modellazione e di analisi di
strutture semplici, la capacità progettuale relativa a strutture in acciaio.
Gli studenti che hanno superato positivamente le prove in itinere del primo
semestre ed hanno completato il progetto di strutture in acciaio potranno
sostenere a febbraio un colloquio orale sugli argomenti innanzi indicati. Chi
supera positivamente questo colloquio sarà esentato (solo per gli appelli di
luglio e settembre) dal sostenere la prova scritta e l'esame orale sulla parte
che riguarda le strutture in acciaio e potrà quindi sostenere (in tali appelli) un
esame solo sulla parte che riguarda le strutture in cemento armato. Il voto
finale terrà ovviamente conto anche dell’esito del colloquio orale superato a
febbraio.
Le prove in itinere del secondo semestre saranno volte ad accertare
la capacità di analisi di strutture più complesse e
la capacità progettuale relativa a strutture in
cemento armato. Potranno sostenere
tali prove solo gli studenti
che hanno sostenuto il colloquio orale di febbraio (anche in caso di esito
negativo di tale colloquio).
Gli studenti che hanno
superato positivamente le prove in itinere del secondo semestre saranno esentati
(solo
per gli appelli di luglio e settembre) dal sostenere la prova scritta sul
cemento armato. Se hanno superato il colloquio orale di febbraio
potranno quindi
sostenere (in tali appelli) direttamente un colloquio orale sul cemento armato.
Solo per gli appelli di luglio potrà essere proposto, a chi ha superato il
colloquio orale di febbraio e le prove in itinere del secondo semestre, un breve
colloquio basato solo sulla discussione del progetto svolto nel secondo
semestre, volto ad appurare la possibilità di confermare un voto preliminarmente
proposto e basato sull'esito delle prove precedenti. Tale voto non potrà
comunque essere superiore a 26.
Chi farà l'esame dopo l'appello di settembre dovrà sostenere un esame completo (prova scritta e prova orale su tutti gli argomenti del corso), indipendentemente dall'avere o no superato prove in itinere o il colloquio orale di febbraio.
Indicazioni per chi vuole un rispetto formale di regole predefinite
Chiunque ne abbia il diritto può seguire le lezioni del corso di Tecnica delle costruzioni, senza fare alcuna comunicazione al docente. Il manifesto degli studi prevede che il Laboratorio di Tecnica delle costruzioni si svolga nel secondo semestre. Pertanto è obbligatorio svolgere solo il progetto di elementi strutturali in cemento armato, trattati nel secondo semestre. Ciascuno studente dovrà concordare il progetto da svolgere col docente, prima di venire a sostenere l'esame. Lo studente non ha diritto a specifica assistenza nello svolgimento del progetto, ma ovviamente potrà rivolgersi al docente negli orari di ricevimento.
L'esame può essere sostenuto da
chiunque abbia già superato l'esame di Scienza delle costruzioni, perché questo
è indicato come propedeutico dal manifesto degli studi. L'esame consiste in una
prova scritta, di carattere progettuale, ed una prova orale, nella quale si
valuterà la padronanza degli argomenti teorici e delle indicazioni applicative
relative a strutture in acciaio e in cemento armato. Se tale padronanza non
verrà dimostrata l'esame avrà come esito "respinto" e si applicheranno le regole
previste per tale situazione.