ACCIAIO, CEMENTO ARMATO, SISMICA ED ALTRO

 a cura di Aurelio Ghersi
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CORSO "COMPLEMENTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI" - anno accademico 2022/23

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Il corso è stato approvato dal Consiglio di corso di studio per la laurea magistrale in Ingegneria civile strutturale e geotecnica, che ha deliberato l'attribuzione di 3 crediti a chi lo frequenta. Il riconoscimento automatico dei crediti è stato richiesto anche ai corsi di laurea in Ingegneria edile-architettura, Ingegneria civile delle acque e dei trasporti, Ingegneria per l'ambiente e il territorio. L'attestato per il riconoscimento dei crediti verrà consegnato solo dopo il superamento dell'esame di Tecnica delle costruzioni

Coordinatore del corso: Aurelio Ghersi

Organizzazione del corso: Aurelio Ghersi e APICE s.r.l.

Docenti del corso: Aurelio Ghersi, Pier Paolo Rossi

Le informazioni generali sul corso sono accessibili mediante il menu riportato a fianco. Sono qui riportate tutte le informazioni aggiuntive, fornite durante lo svolgimento del corso. Le informazioni disponibili sono aggiornate a lunedì 10 ottobre 2022

Perché questo corso?


Finalità e programma del corso


Materiale didattico a disposizione

 
 
 
 
 
 

Perché questo corso?

Questo corso è stato ideato nel 2019/20, nell'ambito del corso di laurea in Ingegneria Civile Strutturale e Geotecnica. In questo, come in molti altri corsi di laurea, sono previsti un certo numero di crediti che gli studenti possono ottenere in varie maniere, ad esempi seguendo lezioni organizzate da Ordini professionali o altri enti e richiedendo a posteriori l'attribuzione dei crediti. Si è pensato utile predisporre una serie di corsi facoltativi, che consentissero agli studenti di scegliere un argomento da seguire senza doversi poi preoccupare del riconoscimento da parte del corso di studi. Per i corsi di cui si parla, infatti, il Consiglio del corso di studi effettua una approvazione a priori e sarà il titolare o coordinatore del corso a dover trasmettere al presidente del corso di laurea i nominativi degli studenti che hanno diritto all'attribuzione dei crediti, senza altre formalità da parte degli studenti.

E' stato definito, in maniera uguale per tutti, il numero di ore di lezione da tenere (45) ed i crediti corrispondenti (3). Il numero di 45 ore di lezione è motivato dal fatto che si presume che lo studente che segue il corso dovrà poi impegnare altre 30 ore per fissare i concetti esposti. Non è previsto alcun esame finale, ma basta la frequenza per poter ottenere il riconoscimento dei crediti. I corsi devono avere un'ampia parte applicativa, ma è lasciata libertà al docente di decidere se far effettuare direttamente agli studenti, singoli o a gruppi, applicazioni pratiche, oppure svolgere lui direttamente le applicazioni pratiche durante le ore riservate a lezione.

Nell'ambito del settore Tecnica delle costruzioni si è pensato di fare una proposta didattica su due temi.

- Il primo riguarda una serie di argomenti di approfondimento della Tecnica delle costruzioni, che attualmente non vengono sviluppati nel corso previsto per la laurea specialistica in Ingegneria Civile Strutturale e Geotecnica. Questi approfondimenti verranno trattati sia sotto gli aspetti teorici che sotto quelli applicativi, sviluppando concretamente in aula esempi applicativi.
Si è trattata di una novità, che però richiama un famoso corso dell'università di Napoli (presso cui io, Aurelio Ghersi, mi sono laureato) tenuto dai professori Michele Pagano e Aurelio Giliberti, che in un corso avente proprio questo nome trasmettevano agli studenti le loro concrete esperienze di progettisti strutturali.

- Il secondo riguarda gli edifici esistenti in cemento armato, un tema che non si riesce ad affrontare nel corso di Tecnica delle costruzioni o di Progetto di strutture.
In questo caso non è tanto una novità, quanto l'ufficializzazione di un'attività didattica relativa al rischio sismico degli edifici esistenti che tenevo già dal 2017/18.

Per entrambi i casi si è scelto di non richiedere applicazioni pratiche agli studenti, ma di farle svolgere direttamente dal docente, possibilmente ma non necessariamente coinvolgendo qualche studente durante questo svolgimento.
In tal modo diventa abbastanza agevole e poco faticoso per gli studenti seguire le lezioni, senza oneri particolari se non il possibile coinvolgimento durante la lezione, ed ottenere alla fine in maniera automatica i crediti, senza alcun esame e senza documentazione da produrre individualmente.

Già nell'anno 2019/20 questi due corsi sono stati attivati, con la denominazione "corso", e svolti come compito didattico dai docenti coinvolti. Ma dall'anno successivo, 2020/21, visto l'eccessivo carico didattico dei docenti di Tecnica delle costruzioni, si è deciso che queste attività (solo queste due di Tecnica delle costruzioni, non altre) dovessero essere svolte dai docenti al di fuori dei compiti didattici e si è cambiato la denominazione da "corso" a "workshop", principalmente per differenziarli. Ora, con l'anno 2022/23, sono tornato al termine "corso" che mi sembra più aderente al fatto che viene spiegato come procedere nella progettazione con esempi concreti, che sono però svolti dal docente e non dai partecipanti. Anche a livello organizzativo, essendo io ormai in pensione, si parla ora di corso organizzato da me (Aurelio Ghersi) e da APICE s.r.l. che è una mia società con la quale mi occupo di aggiornamento professionale.