ACCIAIO, CEMENTO ARMATO, SISMICA ED ALTRO |
a cura di Aurelio Ghersi |
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CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI - anno accademico 2017/18 |
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Il corso è svolto nell'ambito del corso di laurea magistrale in Ingegneria civile strutturale e geotecnica Docente: Aurelio Ghersi Le informazioni sul corso sono accessibili mediante il menu riportato a fianco. Le informazioni disponibili in questa pagina sono aggiornate a martedì 24 settembre 2019
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Finalità del corso |
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Modalità di
svolgimento |
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Orario lezioni e
date esami |
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Programma del corso
e materiale
didattico |
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Materiale relativo
alle lezioni e alle
revisioni del
progetto |
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Compiti scritti e statistiche |
Finalità del corso
La capacità di valutare il comportamento strutturale di
un’opera è una parte essenziale della preparazione di un ingegnere
strutturista-geotecnico, anche se sarebbe opportuno integrarla con competenze di
altri settori (architettoniche, funzionali, impiantistiche, ecc.).
Il processo mentale che porta a giudicare la validità strutturale di
un’opera, o ad idearla contestualmente ad aspetti compositivi, richiede il
passaggio dall’oggetto ad un modello (geometrico e di
carico) che verrà calcolato e
verificato.
Si noti che lo stesso processo mentale viene usato, anche se con livelli di
approfondimento diverso, sia nella ideazione dell’opera e nel suo dimensionamento di massima (cioè in quello che
è realmente il progetto)
che nel suo controllo finale (in quello che viene in genere denominato col termine
– che mi sembra restrittivo – di calcolo
delle strutture).
Queste tre fasi (modellazione, analisi strutturale,
verifica strutturale) dovrebbero essere oggetto di una maturazione graduale
nell’ambito del corso di Scienza delle costruzioni e del corso di Tecnica
delle costruzioni.
La Scienza delle costruzioni affronta i primi aspetti dell’analisi
strutturale definendo i vincoli, le caratteristiche di sollecitazione e le
condizioni di equilibrio, consentendo così di analizzare le strutture
isostatiche. Introduce poi il concetto di deformazione, consentendo così di
valutare spostamenti e rotazioni di schemi isostatici e di risolvere quindi gli
schemi iperstatici. Introduce inoltre il concetto di tensione, le relazioni tra
caratteristiche della sollecitazione e stato tensionale, i criteri con i quali
verificare la resistenza. Dovrebbe contemporaneamente curare anche l’aspetto
modellazione, mostrando quali oggetti reali possono essere schematizzati come
strutture isostatiche o iperstatiche o come strutture continue, piane o
spaziali. Quest’ultimo aspetto è stato finora un po’ trascurato, ma ci si
augura che gli venga prestata maggiore attenzione nei corsi che verranno.
Il corso di Tecnica delle costruzioni completa il percorso formativo
sviluppando l’analisi strutturale con un riferimento più preciso a tipologie
comuni e soprattutto legando la verifica strutturale a tecniche e materiali di
uso comune (in particolare acciaio e cemento armato) e fornendo criteri per il
dimensionamento delle strutture. Particolare attenzione è data alla
modellazione, specialmente per colmare eventuali lacune lasciate da corsi
precedenti, ed alle applicazioni progettuali (partendo dal principio che
fare
è il modo migliore per imparare).