Università di Catania | Facoltà di Ingegneria | DICA | Indice generale
Tecnica 1 | Docente: Sebastiano Costa |
Tecnica 2 | Docente: Aurelio Ghersi |
Informazioni disponibili, aggiornate al mercoledì 27 settembre 2006: |
|
informazioni a cura di A. Ghersi
Aggiornamenti dell'ultim'ora
E per chiudere (con quest'anno) devo tramandare ai posteri la poesiola improvvisata dagli studenti in occasione della pizza di fine anno, graziosa anche se (secondo me) non all'altezza della più famosa poesia scritta da Ezio Fasà, studente dell'anno 1996/97:
Tra acciaio e cemento
per un anno un tormento.
Tra il prof. Ghersi e l'ing. Costa
non c'è stata mai una sosta.
Nel solaio di un impalcato
ci mettiamo il profilato.
Con i calcoli del carroponte
il progetto è andato a monte.
Con i conti sei un campione
ma a noi metti in confusione.
E per finire quel precompresso
ma nel programma c'era messo?
Visto l'esito negativo dell'ultimo compito di settembre, prevedo di fare una seduta straordinaria di esami con scritto verso fine ottobre o inizio di novembre. Aspetto però richieste da parte degli studenti interessati. La successiva seduta di esami sarà il 5 dicembre, seguita da altre sedute a fine gennaio e fine febbraio 2007.
Sono terminati gli esami di luglio. E' possibile consultare le relative
statistiche.
I prossimi compiti scritti si terranno il 12 e il 27 settembre dalle 9.30 alle
12.30 nell'aula D24.
Mercoledì 28 giugno dalle 10 alle 11.30 nell'aula IT (DAU) si farà un compito
scritto sull'acciaio. Gli studenti che supereranno questa prova potranno fare
l'esame orale sull'acciaio nella sessione di giugno-luglio, il giorno stesso o a
partire dal 12 luglio.
Il successivo compito scritto, su acciaio e cemento armato, sarà fatto mercoledì
12 luglio dalle ore 9.30 alle 12.30 nell'aula D24 (nuovo edificio aule).
Prossimi esami orali
mercoledì 28 giugno, ore 15, aula P5: Calabrese, Capodicasa, Cardillo, Di Bella,
Federico, Forzese, Greco, Grillo
giovedì 29 giugno, ore 9, aula P4: Circo, Garretto, Guarrera, Maugeri, Tomasi
La sera del 14 giugno si è tenuta la tradizionale pizza di fine corso (questa volta alla pizzeria "Le delizie dei saponari" a Trecastagni). Sto raccogliendo le foto scattate, che verranno messe a disposizione in un cd. Ne metto qui una, solo come "assaggio" per dare un'idea di come è andata la serata
Nel mese di febbraio hanno sostenuto con esito positivo una prova (scritta o
orale) relativa agli argomenti trattati nel corso di Tecnica 1 i seguenti
studenti (tra parentesi il voto):
Calabrese (29), Capodicasa (25), Circo (26), Di Bella (28), Federico (28),
Forzese (29), Garretto (30), Greco (30), Grillo (28), Guarrera (27), Maugeri
(29), Tomasi (28), Triscari(24)
Sono state definite le date per il prossimo compito scritto, valido sia per
gli studenti degli anni precedenti che per quelli dell'anno in corso:
mercoledì 15 febbraio, ore 15-18, aula S del DAU
Per gli studenti
dell'anno in corso sono previste le seguenti date per un colloquio orale:
martedì 7 febbraio, ore 17.30, aula P5 - Di Bella, Grillo
venerdì 17 febbraio, ore 15, aula P5 - già prenotati: Circo
martedì 21 febbraio, ore 15, aula P5 - già prenotati: Capodicasa
mercoledì 22 febbraio, ore 15, aula P5 - già prenotati: Garretto, Guarrera,
Maugeri, Tomasi
I posti disponibili in ciascuna giornata sono limitati. Gli studenti interessati
sono invitati a prenotarsi al più presto.
Quest'anno le due parti del corso di Tecnica delle costruzioni sono, per la
prima volta, tenute da due docenti diversi. Questa situazione è nata da una mia
precisa presa di posizione nel giugno scorso, quando per sottolineare il forte
stato di disagio, dell'università in generale e del mio settore disciplinare in
particolare, ho rinunciato a tenere il corso di Tecnica delle costruzioni
(limitando il mio compito didattico al Laboratorio progettuale di strutture) ed
ho chiesto ai miei collaboratori di non farsi avanti a sostituirmi. Speravo in
verità che il corso rimanesse scoperto, a sottolineare la crisi
dell'università, ma c'è sempre qualcuno pronto ad occupare gli spazi vuoti...
Chi è interessato può leggere le mie considerazioni su "Anno nuovo, luci ed ombre",
scritte nell'ottobre scorso.
Dopo lunghe riflessioni, a dicembre ho ritenuto che fosse opportuno ammorbidire la mia posizione, nell'interesse degli studenti ma anche perché rischiava alla fine di essere controproducente. Il Consiglio di Facoltà del 19/12/05 ha quindi assegnato a me come ulteriore compito didattico il corso di Tecnica 2.
In definitiva, secondo il regolamento didattico l'esame finale, unico per i due corsi, sarà fatto da una commissione costituita da me e da Sebastiano Costa. Nel frattempo di comune accordo abbiamo definito di consentire a chi ha seguito le lezioni del primo semestre (ed ha superato l'esame di Scienza delle costruzioni) la possibilità di fare nel mese di febbraio un compito scritto o un colloquio orale sul programma di Tecnica 1, per ridurre l'onere dell'esame finale.
Il programma delle lezioni svolte in Tecnica 1 non è stato ancora messo a disposizione da Sebastiano Costa, ma non è molto dissimile da quello svolto da me l'anno precedente.
Tecnica 2 e Laboratorio progettuale (strutture)
Il Laboratorio progettuale (strutture) può costituire un'ottima integrazione del corso di Tecnica delle costruzioni, ed in particolare di Tecnica 2. Mentre nel corso di Tecnica delle costruzioni viene affrontato il problema del progetto e verifica di sezioni e di elementi strutturali ordinari, nel Laboratorio progettuale (strutture) si affronta l'organismo strutturale nella sua interezza, discutendo in maniera più approfondita i problemi di modellazione ed esaminando anche altri elementi strutturali, non considerati nel corso di Tecnica delle costruzioni (fondazioni, scale, sbalzi laterali e d'angolo, fori, ecc.).
Il corso di Tecnica 2 ed il Laboratorio progettuale (strutture) si svolgono
entrambi nel secondo semestre del quarto anno e sono organizzati in maniera
integrata, partendo dal presupposto che la maggior parte degli studenti segue
contemporaneamente entrambi. Per questi studenti il lavoro progettuale sarà
organizzato in maniera unitaria.
E' ovviamente possibile anche seguire solo il corso di Tecnica 2, ed in tal caso
vengono richiesti specifici elaborati progettuali, in numero ridotto.
E' infine possibile seguire il Laboratorio progettuale (strutture) dopo aver
seguito il corso di Tecnica delle costruzioni; in tal caso si devono svolgere
elaborati progettuali integrativi rispetto a quelli fatti in Tecnica.
NON è possibile seguire il Laboratorio progettuale (strutture) se non si è mai
seguito e non si sta seguendo in contemporanea il corso di Tecnica 2.
Le problematiche sismiche - fondamentali per chi opera in una zona sismica, come la Sicilia orientale - dovrebbero essere oggetto di altri corsi. Nel passato esisteva il corso di Elementi di ingegneria sismica, rivolto a tutti gli studenti civili ed edili, che forniva sia concetti di base di dinamica che indicazioni più specifiche sulla progettazione antisismica. Con la recente riforma dell'ordinamento universitario tale corso è scomparso, ma spero che dall'anno prossimo possa essere attivato un corso analogo, specifico per gli studenti di ingegneria edile-architettura. Nel frattempo anche quest'anno (spero per l'ultima volta) le problematiche sismiche verranno trattate all'interno del Laboratorio progettuale (strutture).
Propedeuticità e prerequisiti
Poiché il corso di Tecnica delle costruzioni richiede un’attività
progettuale concreta, che può essere portata avanti solo da chi ha ben compreso
quanto viene spiegato, ha senso frequentarlo solo se si possiede una adeguata
preparazione sugli argomenti di Scienza delle costruzioni che costituiscono
prerequisiti essenziali per la Tecnica delle costruzioni. Ciò è ribadito anche dal manifesto degli studi che indica
la Scienza delle costruzioni come propedeutica alla Tecnica delle costruzioni.
Si ricorda inoltre che gli studenti dovrebbero mirare sempre a sostenere
l’esame nel primo periodo immediatamente successivo al corso. Al di là delle
imposizioni, quindi, non ha proprio senso seguire le lezioni del corso di
Tecnica delle costruzioni se non si è già superato l’esame di Scienza delle
costruzioni.
Ho provato a fare un elenco di prerequisiti, per individuare alcuni argomenti che ritengo indispensabili conoscere bene per un'adeguata comprensione del corso. Invito tutti gli studenti a leggere attentamente l'elenco e rivedere quegli argomenti sui quali pensano di avere delle lacune.
L'anno 2002/03 ho proposto un questionario (di autovalutazione) per
consentire a ciascuno studente di verificare il possesso dei prerequisiti.
Consiglio agli studenti di provare a svolgere a casa (nel tempo massimo di
un'ora) il questionario ed assegnarsi il punteggio
secondo i criteri indicati, per valutare la propria preparazione.
L'anno 2004/05 ho proposto un compito progettuale, anche questo utile per
valutare il possesso dei prerequisiti (si veda Com05-04 tra i Compiti
scritti 2004/05). Anche questo può costituire un'utile prova che ciascuno
studente dovrebbe essere in grado di superare.
Finalità del corso
La capacità di valutare il comportamento strutturale di
un’opera è una parte importante della preparazione di un ingegnere edile,
professionista che deve riunire competenze “architettoniche” per una
progettazione valida dal punto di vista compositivo e funzionale e competenze
“tecniche” per affrontare gli aspetti tecnologici e strutturali. Le
competenze strutturali dovrebbero essere perfettamente integrate a tutti gli
aspetti che intervengono nella concezione dell’opera o addirittura costituirne
uno degli elementi più stimolanti. Del resto, è facile constatare che le opere
più interessanti e innovative dell’architettura, in particolare di quella
contemporanea, costituiscono una mirabile sintesi degli aspetti innanzi citati.
Il processo mentale che porta a giudicare la validità strutturale di
un’opera, o ad idearla contestualmente ad aspetti compositivi, richiede il
passaggio dall’oggetto ad un modello (geometrico e di carico) che verrà
calcolato e verificato. Si noti che lo stesso processo mentale
viene usato, anche se con livelli di approfondimento diverso, sia nella
ideazione dell’opera e nel suo dimensionamento di massima (cioè in quello che
è realmente il progetto) che nel suo controllo finale (in quello che
viene in genere denominato col termine – che mi sembra restrittivo – di calcolo
delle strutture).
Queste tre fasi (modellazione, analisi strutturale,
verifica strutturale) dovrebbero essere oggetto di una maturazione graduale
nell’ambito del corso di Scienza delle costruzioni, del corso di Tecnica
delle costruzioni e del Laboratorio progettuale (strutture).
La Scienza delle costruzioni affronta i primi aspetti dell’analisi
strutturale definendo i vincoli, le caratteristiche di sollecitazione e le
condizioni di equilibrio, consentendo così di analizzare le strutture
isostatiche. Introduce poi il concetto di deformazione, consentendo così di
valutare spostamenti e rotazioni di schemi isostatici e di risolvere quindi gli
schemi iperstatici. Introduce inoltre il concetto di tensione, le relazioni tra
caratteristiche della sollecitazione e stato tensionale, i criteri con i quali
verificare la resistenza. Dovrebbe contemporaneamente curare anche l’aspetto
modellazione, mostrando quali oggetti reali possono essere schematizzati come
strutture isostatiche o iperstatiche o come strutture continue, piane o
spaziali. Quest’ultimo aspetto è stato finora un po’ trascurato, ma ci si
augura che gli venga prestata maggiore attenzione nei corsi che verranno.
Il corso di Tecnica delle costruzioni sviluppa l’analisi strutturale con un riferimento più preciso a tipologie
comuni e soprattutto approfondisce la verifica strutturale, legandola a tecniche e materiali di
uso comune (in particolare acciaio e cemento armato) e fornendo criteri per il
dimensionamento delle strutture. Buona attenzione è data alla
modellazione, specialmente per colmare eventuali lacune lasciate da corsi
precedenti, ed alle applicazioni progettuali (partendo dal principio che fare
è il modo migliore per imparare).
Il Laboratorio progettuale (strutture) completa il percorso formativo
approfondendo ulteriormente le problematiche di modellazione ed esaminando
elementi strutturali meno comuni. Data la (momentanea) assenza di un corso
dedicato alle problematiche sismiche specifico per gli studenti edili, anche
questi aspetti vengono ampiamente trattati nel Laboratorio.
Nel preparare la pagina web del corso dell'anno scorso avevo indicato come mio obiettivo quanto segue:
Sono fermamente convinto che gli studenti debbano seguire con impegno il corso, studiando man mano, e fare l'esame al termine delle lezioni, prima che inizi il corso dell'anno successivo (si vedano le statistiche degli esami del corso per Ingegneria civile, per Ingegneria edile e del corso fatto ad Architettura). Da parte mia ci sarà il massimo impegno, sia nell'organizzazione del corso che come disponibilità personale e dei miei collaboratori, per raggiungere i seguenti obiettivi: |
- Che il 100% degli studenti iscritti al corso che hanno superato entro fine febbraio 2005 l’esame di Scienza delle costruzioni soddisfi i requisiti di frequenza e di completamento degli elaborati progettuali nei tempi richiesti, in modo da essere ammessi a sostenere l’esame. |
- Che almeno il 50% degli studenti ammessi a sostenere l’esame superi tale esame entro fine luglio 2005. |
- Che almeno l’80% degli studenti ammessi a sostenere l’esame superi tale esame entro fine settembre 2005. |
Sono convinto che anche da parte degli studenti ci sarà un analogo impegno |
Mi sembra interessante tirare un bilancio, a distanza di un anno:
Nel 2004/05 si sono iscritti al corso di Tecnica delle costruzioni 71 studenti, inclusi 2 spagnoli (Erasmus). Di questi, 59 hanno completato il progetto ed hanno pertanto ottemperato all'obbligo di frequenza. Gli altri 12 hanno completato solo il progetto assegnato nella prima parte del corso ma, non avendo ancora superato l'esame di Scienza delle costruzioni, sono stati invitati a non proseguire (con qualche polemica da parte di alcuni, ma questa è un'altra storia). Dei 59 studenti che hanno frequentato il corso, 53 hanno superato l'esame a giugno (89.8%), 4 a settembre (6.8%); quindi in totale il 96.6% degli studenti ha superato l'esame nelle sessioni di giugno/settembre. Devono ancora superare l'esame solo 2 studenti (uno del vecchio ed uno del nuovo ordinamento).
I dati mostrano che gli obiettivi sono stati ampiamente superati e che è stato superato il record di percentuale di esami superati che era stato ottenuto ad Architettura nel 2002/03.
Quest'anno la situazione appare più difficile, sia perché non ho avuto la gestione della prima parte del corso, sia per i grossi problemi che ancora sussistono con la Scienza delle costruzioni. Darò comunque il mio massimo impegno e confido sull'impegno degli studenti per non sfigurare rispetto alle statistiche dell'anno scorso.
Iscrizione al corso di Tecnica 2
Per iscriversi al corso è necessario compilare un apposito
modulo di due facciate, nel quale devono essere indicati i propri
dati anagrafici ed altre indicazioni utili ai fini statistici.
Il modulo viene distribuito direttamente in aula durante le prime
lezioni del corso ma può essere ritirato anche in Dipartimento
rivolgendosi direttamente a me.
Si consiglia di ritirare il modulo e consegnarlo compilato prima possibile, perché
i progetti da svolgere durante il corso vengono assegnati solo a
chi è iscritto al corso.
Modalità di svolgimento del corso
Le lezioni del corso di Tecnica 2 hanno inizio il giorno martedì 7 marzo 2005. L'orario ufficiale delle lezioni è il seguente:
Martedì | ore 15-17 | aula D24 | |
Mercoledì | ore 17-19 | aula P3 | |
Giovedì | ore 15-17* | aula IV |
* dovrebbe diventare 14.30-16.30 per venire incontro alle esigenze di alcuni studenti
Seminari
Durante il primo semestre sono state svolte alcune lezioni seminariali su "Basi elementari dell'analisi strutturale". L’analisi strutturale, cioè la valutazione delle caratteristiche di sollecitazione indotte nelle strutture da assegnati carichi, è una delle problematiche importanti trattate nei corsi di Tecnica delle costruzioni. Per il suo sviluppo è necessaria una matura conoscenza di concetti di base e l’acquisizione di capacità quali la risoluzione di schemi generali isostatici e iperstatici. Queste conoscenze sono sviluppate, insieme a tante altre, nei corsi di Scienza delle costruzioni ma la mia esperienza didattica mostra che molti studenti restano legati ad un approccio teorico (che dimenticano in breve tempo) e non sono quindi in grado di comprendere gli sviluppi successivi, oggetto dei corsi di Tecnica delle costruzioni. Per tale motivo ho deciso queste lezioni, di richiamo di concetti di base, con la speranza di mostrare come la risoluzione di questi problemi sia facile e divertente, una volta trovato il giusto spirito per affrontarli.
Al momento non ho in programma di organizzare altri seminari, ma valuteremo la opportunità di farne, se richiesti degli studenti.
Durante il corso di Tecnica 2 tutti gli studenti devono svolgere
individualmente un progetto, consistente nel dimensionamento,
calcolo e disegno di elementi strutturali in cemento armato (pilastri, solaio,
trave). Per chi segue solo il corso di Tecnica, questi elementi saranno riferiti
ad uno schema strutturale espressamente assegnato. Per chi segue anche il
Laboratorio progettuale, essi saranno riferiti ad una carpenteria prodotta dallo
studente a partire da un architettonico da lui scelto.
I dati del progetto da svolgere vengono assegnati agli
iscritti al corso fin dai primi giorni di lezione.
La revisione dei progetti viene effettuata durante ore specificamente dedicate a ciò (due o tre ore a settimana, in orario che verrà concordato con gli studenti); gli studenti vengono suddivisi in gruppi, di cui uno guidato dal docente del corso e gli altri da ingegneri che collaborano al corso. Le esercitazioni sono di carattere contemporaneamente individuale e collettivo, perché si parte dall'esame di elaborati svolti individualmente dagli studenti per sviluppare collettivamente una discussione ed approfondire aspetti applicativi a un livello di dettaglio che è impossibile raggiungere nelle lezioni. Le revisioni fanno parte integrante del corso, al pari delle lezioni, e le problematiche in esse affrontate fanno parte del programma di esame.
Gli studenti sono invitati a fare il massimo sforzo per completare i progetti entro la fine
del corso. Se necessario, nel mese di luglio potranno essere previsti incontri per revisioni per
i ritardatari.
Gli studenti devono però completare i progetti al più tardi
entro la fine di luglio.
Come è ben noto, il regolamento di Facoltà impone agli studenti l’obbligo di frequentare con assiduità le lezioni. In generale, il docente è libero di utilizzare le modalità da lui preferite per accertare il rispetto di tale obbligo, purché comunichi tali modalità all'inizio del corso. Fino all'anno scorso gli studenti del nuovo ordinamento dovevano apporre una firma in un apposito registro; questo obbligo non è più imposto nel corrente anno accademico.
In verità, io ritengo che l’obbligo di frequenza sia importante come fatto sostanziale e non formale. La frequenza sarà quindi accertata anche, anzi soprattutto, chiamando gli studenti alla lavagna e verificando così se stanno acquisendo man mano i concetti spiegati, nonché controllando la loro presenza attiva nei momenti di revisione dei progetti. Gli studenti sono inoltre tenuti a completare entro il termine delle lezioni gli elaborati progettuali che verranno loro richiesti. Potrà sostenere l’esame solo chi sarà stato attivamente presente alle lezioni ed avrà completato gli elaborati progettuali entro il termine delle lezioni.
Al termine del corso verrà reso pubblico l'elenco degli
studenti che hanno rispettato l'obbligo di frequenza. Chiunque ritenga di essere
stato escluso immotivatamente è tenuto a comunicarmelo al più presto. Prima
della fine di luglio comunicherò ufficialmente in segreteria, secondo quanto
previsto dal regolamento didattico, l'elenco degli studenti che, pur essendo
tenuti a frequentare le lezioni, non lo hanno fatto.
Esame
Per sostenere l'esame è necessario aver completato i
progetti, nell'anno in corso o in anni precedenti.
L'esame di Tecnica delle costruzioni si svolge in due parti: un
compito scritto ed un esame orale.
Il compito scritto usualmente ha durata di tre ore e verte in genere su due
quesiti progettuali relativi ad argomenti trattati nel corso (acciaio, cemento
armato).
L'esame orale viene fatto di solito nei giorni immediatamente
successivi a quello del compito scritto ed ha mediamente la
durata di un'ora. L'esame orale è sempre fatto "alla
lavagna".
Approfittando del fatto che il corso è diviso in due moduli, per venire incontro agli studenti si consente in genere a chi è interessato di sostenere a febbraio una prova parziale che accerti la padronanza dei prerequisiti, la capacità di modellazione e di analisi di strutture semplici, la capacità progettuale relativa a strutture in acciaio. Chi supera positivamente questa prova potrà sostenere a luglio o settembre un esame solo sull’ultima parte, che riguarda le strutture in cemento armato. Il voto finale terrà ovviamente conto anche dell’esito della prima prova.
Date di esami per gli studenti del corso
Attenzione: le date non sono ancora definite ufficialmente e potrebbero subire variazioni
27 giugno 12 luglio |
12 settembre 27 settembre |
5 dicembre | fine gennaio 2007 | fine febbraio 2007 |
Programma del corso e argomento delle lezioni
Le lezioni del corso sono divise in moduli teorici (modellazione, analisi strutturale, acciaio, cemento armato ordinario, cemento armato precompresso) ed applicativi (progetto di elementi strutturali in acciaio, progetto di elementi strutturali in cemento armato). Per il corso di Tecnica 2 è disponibile l'elenco degli argomenti da trattare in ciascuna lezione, che viene aggiornato durante lo svolgimento del corso. E' disponibile anche l'elenco delle lezioni tenute nell'anno 2004/05.
Testi consigliati e materiale didattico a disposizione
Nota: la maggior parte del materiale disponibile (espressamente preparato o raccolto per il corso) è racchiusa in un cd-rom che viene messo a disposizione di tutti gli studenti interessati.
Acciaio:
Nota: le indicazioni per l'acciaio si riferiscono al corso di Tecnica 1 da me svolto l'anno passato e devono quindi essere integrate con altre indicazioni fornite dall'attuale docente di Tecnica 1.
I libri di seguito indicati possono essere utili, anche se non
indispensabili ai fini del superamento dell'esame. |
Un libro molto completo
dal punto di vista teorico (anche al di là degli argomenti trattati nel
corso) è: |
Interessante, in particolar modo per i richiami storici, è
il libro: |
Un po’ più applicativo è il libro: |
Ho comunque preparato, spesso traendo indicazioni dal libro di Ballio e Mazzolani, degli appunti sintetici: |
- Acciaio: materiale, imperfezioni, stati limite di servizio, verifiche secondo il metodo delle tensioni ammissibili, verifiche allo stato limite ultimo, instabilità, collegamenti bullonati, collegamenti saldati |
Indicazioni generali su modellazione, analisi strutturale,
metodi di verifica (dalle tensioni ammissibili allo stato limite ultimo),
normativa sono contenute nei primi tre capitoli del mio libro: |
E' disponibile anche del materiale relativo ai profili sottili formati a freddo (preparato per un corso di aggiornamento ed utilizzato solo in minima parte nel corso) |
E' infine disponibile (in cd) una presentazione relativa alle scale in acciaio e numerose foto di scale in acciaio |
Si veda anche la pagina web relativa all'acciaio.
Cemento armato:
Come supporto principale si consiglia il volume: |
Come guida per le applicazioni progettuali si consiglia il volume: |
Un libro utile per le applicazioni progettuali,
anche se non aggiornato agli stati limite, è: |
Un altro libro che si ritiene di segnalare,
anche se non segue esattamente lo
stesso sviluppo degli argomenti portato avanti
nel corso, è: |
Si veda anche la pagina web relativa al cemento armato.
Normativa:
Importante riferimento per il professionista e per lo studente è la normativa tecnica, sia italiana che europea.
Analisi strutturale:
A partire dall'anno 1999/00, viene dedicato solo un breve cenno alla
parte relativa all'analisi matriciale. Un libro
che si ritiene comunque di segnalare (anche al di
là degli argomenti trattati nel corso) è:
A. Ghersi, R. Coraggio, Analisi matriciale di
strutture intelaiate, CUEN
nel quale vengono descritti alcuni programmi per
risoluzione di schemi strutturali utilizzati
nelle applicazioni progettuali del corso.
Altro materiale a disposizione:
Al fine di agevolare gli studenti è messo a loro disposizione altro materiale, qui descritto.
Per disegnare le tavole del progetto utilizzando Autocad, sono disponibili: |
- un documento contenente suggerimenti generali, indicazioni sul formato delle tavole, su unità grafiche, spessori, dimensioni delle scritte, consigli per il plottaggio, nonché indicazioni sull'uso del programma MomCad. |
- i file di esempio relativi alle tavole da preparare (solaio a 2 travetti per metro, solaio a 3 travetti per metro, trave, pilastri, trave di fondazione) già citati in precedenza a proposito del volume "Progetto di elementi strutturali in c.a." |
Si consiglia agli studenti di seguire le indicazioni generali e di adattare alle proprie situazioni la mascherina tipo delle tavole. E' disponibile il materiale didattico relativo all'uso di Autocad preparato dall'ing. Marco Muratore ed utilizzato per il seminario tenuto durante il corso 1998/99. Si tratta di quattro file di testo per Word 97, compressi in un unico file (Lezioni-Autocad.zip, di 100k). E' anche disponibile un programma (Momcad) per la creazione
di file DXF contenenti il diagramma del momento flettente |
Per chi deve svolgere una tesi di laurea sotto la guida del prof. Ghersi, sono disponibili: |
- un documento contenente istruzioni sul formato da utilizzare nella tesi (file Istruz-tesi.doc) e sulla impostazione della copertina della tesi (file Copertina.doc) |
- quattro file contenenti i font del carattere CenturySchoolbook, di cui è consigliato l'uso (file schlbk.ttf, schlbkb.ttf, schlbkbi.ttf, schlbki.ttf) |
I file elencati sono compressi in un unico file, Tesi.zip. |
Si veda anche la pagina web relativa ad altro materiale
E' infine disponibile anche materiale didattico utilizzato in corsi di aggiornamento professionale relativi all'Eurocodice 2 e alla nuova normativa sismica
Compiti scritti assegnati in anni precedenti
Sono disponibili i compiti scritti assegnati al corso per civili dal 1995 al 2003 ed al corso per edile-architettura dal 2003 ad oggi.
Statistiche relative al corso di Tecnica delle costruzioni
Sono disponibili statistiche relative al corso per civili dal 1996/97 al 2002/03 ed al corso per edile-architettura dal 2003/04 ad oggi.