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Facoltà di Ingegneria, Catania

Corsi di Tecnica delle costruzioni 1 e 2 per ingegneria edile - architettura
Anno accademico 2006/07

E' ancora disponibile la pagina relativa all'anno accademico 2005/06

Docente: Aurelio Ghersi
Collaboratori: Melina Bosco, Edoardo Marino, Marco Muratore, Antonio Perretti
Informazioni disponibili, aggiornate al
venerdì 09 aprile 2010:

informazioni a cura di A. Ghersi


Aggiornamenti dell'ultim'ora

La sessione di esami di luglio si è conclusa, con buoni risultati. E' possibile consultare le statistiche.

I prossimi compiti scritti si terranno il 5 e il 26 settembre, dalle 8.30 alle 11.30, nell'aula D24.


Secondo quanto programmato, nei mesi di giugno e luglio si terranno i seguenti appelli di esame:
- 21 giugno, ore 8.30-11.30, compito scritto nell'aula D24; orali per gli studenti che non devono sostenere la prova scritta nei giorni 25 e 26 giugno, aula P5; orali per gli studenti che hanno superato la prova scritta nei giorni 2 e 3 luglio, aula P5
- 3 luglio, ore 8.30-11.30, compito scritto nell'aula D24; orali per gli studenti che hanno superato la prova scritta nei giorni 11 e 12 luglio, aula P5
- 17 luglio, ore 8.30-11.30, compito scritto nell'aula IS; orali per gli studenti che hanno superato la prova scritta nel giorni 18 luglio


Il giorno 29 maggio si faranno - contemporaneamente - un compito intercorso sul cemento armato, per gli studenti dell'anno in corso, ed un compito scritto di ammissione all'orale, per gli studenti di anni precedenti. L'inizio dei compiti sarà alle ore 13 e le aule utilizzate saranno le D21 e D24 (nuovo edificio aule, 2° piano).
Mi scuso per l'orario, ma non erano disponibili aule in altri orari.
Gli studenti di anni precedenti che intendono partecipare sono invitati a prenotarsi in anticipo, anche per email


Incontri su
"Comportamento (sismico) di edifici esistenti con struttura in c.a."

Nei giorni martedì 8 maggio, martedì 22 maggio e martedì 5 giugno, dalle ore 15.30 nell'aula P5, si terranno incontri sull'argomento "Comportamento (sismico) di edifici esistenti con struttura in c.a.". Questi incontri hanno un doppio obiettivo:
1) Essere una occasione di confronto tra persone (ricercatori e professionisti) che si occupano dell'argomento, stimolando un dibattito, evidenziando problemi e fornendo spunti per future attività di ricerca.
2) Presentare a studenti (in particolare se interessati a svolgere tesi su questo argomento), dottorandi e neolaureati una panoramica dei problemi relativi all'argomento, fornendo informazioni di base utili per approfondimenti successivi.

Per motivi organizzativi, le persone interessate a partecipare sono invitate a comunicarmi in anticipo la loro adesione, mediante email.


La prossima prova scritta di esame, per gli studenti di anni precedenti, si terrà il venerdì 23 marzo, ore 8-11, aula IV. L'orale verrà fatto il martedì 27 marzo, ore 14-20, aula P5.


Hanno superato una prova sulla prima parte del programma i seguenti studenti:
Aleo, Arana, Arcuri, Campione, Cannata, Cardillo, Catania, Cianci, Di Mauro, Ferrara, Indelicato, Lo Trovato, Longhitano, Manuele, Masano, Mazzaglia, Monteleone, Raitano, Scavo, Schilirò, Sottosanti, Urso.


Le prossime sedute di esami, per gli studenti di anni precedenti, si terranno i giorni 30 gennaio (ore 10-13, aula IS) e 21 febbraio 2007 (ore 10-13, aula IS). L'esame prevede, come al solito, una prova scritta ed un colloquio orale (al quale sono ammessi gli studenti che hanno svolto lo scritto in maniera adeguata). L'orale verrà fatto il giorno immediatamente successivo allo scritto.
Gli studenti interessati sono invitati a prenotarsi con una settimana di anticipo, comunicandomelo per email o utilizzando la cassetta postale recentemente installata nel dipartimento.

Gli studenti dell'anno in corso possono sostenere una prova su una prima parte del programma (verifica e progetto di strutture in acciaio); in particolare, potranno sostenere a loro scelta una prova scritta il 30 gennaio o il 21 febbraio (svolta contemporaneamente a quella per gli studenti di anni precedenti) o una prova orale che si terrà nei giorni 7 e 8 febbraio. Alla prova verrà assegnato un voto e tale esito (se positivo) verrà tenuto in considerazione nella valutazione dell'esame finale, nei mesi di giugno o luglio. Possono sostenere la prova solo studenti che abbiano già superato l'esame di Scienza delle costruzioni.
Gli studenti interessati sono invitati a prenotarsi, preferibilmente entro la fine delle lezioni del primo semestre (18 gennaio).


Il testo del compito del 6/12/06 è stato aggiunto agli altri testi di compiti scritti di esame assegnati dal febbraio 2006 al dicembre 2006


La seduta di esame prevista per gli studenti dell'anno scorso avrà inizio con un compito scritto che si terrà il giorno 6 dicembre, dalle ore 11 alle ore 14, nell'aula IS (non il giorno 5 dicembre, come precedentemente indicato, a causa di mancanza di aule disponibili). Il compito riguarda le strutture in acciaio e in c.a., ma avrà anche un quesito finale relativo alla risoluzione di un semplice schema iperstatico. La risoluzione di quest'ultimo quesito non sarà condizionante ai fini dell'ammissione all'esame orale, ma influenzerà il voto finale.
L'esame orale si terrà la settimana successiva, con eventuale prosieguo a quella immediatamente seguente.


Mercoledì 29 novembre, nell'orario di lezione, si terrà un compito su risoluzione di schemi iperstatici col metodo delle forze e con metodi di rilassamento
E' disponibile il testo di questo compito e di quello del 31 ottobre


Martedì 21 novembre, ore 15-17, nell'aula IS si terrà un incontro per chiarimenti relativi alla risoluzione di schemi iperstatici


Il giorno 31 ottobre dalle ore 13.10 alle ore 14.10 nell'aula C del DAU si terrà un compito su: geometria delle masse, schemi isostatici, metodo delle forze, metodo degli spostamenti, metodi di rilassamento (Cross, Grinter).


Indicazioni per gli studenti del vecchio ordinamento

Il vecchio ordinamento (ingegneria edile, con o senza laboratori) ormai è in esaurimento e non è previsto lo svolgimento di uno specifico corso di Tecnica delle costruzioni. Il vecchio ordinamento prevedeva, come quello attuale, l'obbligo di frequenza e sia il prof. F. Motta, fino al 2002/03, che io, dal 2003/04, abbiamo sempre provveduto a controllare la frequenza e rendere pubblico l'elenco degli studenti che la avevano acquisita. I pochi studenti che hanno acquisito la frequenza e non hanno ancora sostenuto l'esame hanno diritto a farlo, con riferimento al programma dell'anno in cui hanno seguito il corso. La commissione di esami per tali studenti, nominata dal preside, è attualmente costituita da me e dall'ing. S. Costa.
Più serio è il problema degli studenti che avrebbero dovuto seguire nel passato ma non l'hanno fatto. Il problema può essere risolto solo col buon senso (da parte di tutti, docenti e studenti). Poiché il corso previsto dal nuovo ordinamento (diviso in due parti, denominate Tecnica 1 e Tecnica 2) segue sostanzialmente il programma del vecchio ordinamento, nonostante un numero maggiore di ore, è opportuno che gli studenti del vecchio ordinamento si adeguino al nuovo, seguendo il corso e svolgendo i progetti in esso previsti.


Finalità del corso

La capacità di valutare il comportamento strutturale di un’opera è una parte importante della preparazione di un ingegnere edile, professionista che deve riunire competenze “architettoniche” per una progettazione valida dal punto di vista compositivo e funzionale e competenze “tecniche” per affrontare gli aspetti tecnologici e strutturali. Le competenze strutturali dovrebbero essere perfettamente integrate a tutti gli aspetti che intervengono nella concezione dell’opera o addirittura costituirne uno degli elementi più stimolanti. Del resto, è facile constatare che le opere più interessanti e innovative dell’architettura, in particolare di quella contemporanea, costituiscono una mirabile sintesi degli aspetti innanzi citati.
Il processo mentale che porta a giudicare la validità strutturale di un’opera, o ad idearla contestualmente ad aspetti compositivi, richiede il passaggio dall’oggetto ad un modello (geometrico e di carico) che verrà calcolato e verificato. Si noti che lo stesso processo mentale viene usato, anche se con livelli di approfondimento diverso, sia nella ideazione dell’opera e nel suo dimensionamento di massima (cioè in quello che è realmente il progetto) che nel suo controllo finale (in quello che viene in genere denominato col termine – che mi sembra restrittivo – di calcolo delle strutture).

Queste tre fasi (modellazione, analisi strutturale, verifica strutturale) dovrebbero essere oggetto di una maturazione graduale nell’ambito del corso di Scienza delle costruzioni e del corso di Tecnica delle costruzioni.
La Scienza delle costruzioni affronta i primi aspetti dell’analisi strutturale definendo i vincoli, le caratteristiche di sollecitazione e le condizioni di equilibrio, consentendo così di analizzare le strutture isostatiche. Introduce poi il concetto di deformazione, consentendo così di valutare spostamenti e rotazioni di schemi isostatici e di risolvere quindi gli schemi iperstatici. Introduce inoltre il concetto di tensione, le relazioni tra caratteristiche della sollecitazione e stato tensionale, i criteri con i quali verificare la resistenza. Dovrebbe contemporaneamente curare anche l’aspetto modellazione, mostrando quali oggetti reali possono essere schematizzati come strutture isostatiche o iperstatiche o come strutture continue, piane o spaziali. Quest’ultimo aspetto è stato finora un po’ trascurato, ma ci si augura che gli venga prestata maggiore attenzione nei corsi che verranno.
Il corso di Tecnica delle costruzioni completa il percorso formativo sviluppando l’analisi strutturale con un riferimento più preciso a tipologie comuni e soprattutto legando la verifica strutturale a tecniche e materiali di uso comune (in particolare acciaio e cemento armato) e fornendo criteri per il dimensionamento delle strutture. Particolare attenzione è data alla modellazione, specialmente per colmare eventuali lacune lasciate da corsi precedenti, ed alle applicazioni progettuali (partendo dal principio che fare è il modo migliore per imparare).


Obiettivi del docente

Sono fermamente convinto che gli studenti debbano seguire con impegno il corso, studiando man mano, e fare l'esame al termine delle lezioni, prima che inizi il corso dell'anno successivo (si vedano le statistiche degli esami del corso per Ingegneria civile, per Ingegneria edile e per Architettura). E' però necessario che gli studenti affrontino il corso dopo aver acquisito le basi necessarie e superato gli esami dei corsi propedeutici, con particolare riferimento alla Scienza delle costruzioni. Da parte mia ci sarà il massimo impegno, sia nell'organizzazione del corso che come disponibilità personale e dei miei collaboratori, per raggiungere i seguenti obiettivi, riferiti agli studenti iscritti al corso e che al 1 ottobre 2006 abbiano già superato l'esame di Scienza delle costruzioni:

-     Che almeno il 90% degli studenti soddisfi i requisiti di frequenza e di completamento degli elaborati progettuali nei tempi richiesti, in modo da essere ammessi a sostenere l’esame.

-     Che almeno il 50% degli studenti ammessi a sostenere l’esame superi tale esame entro fine luglio 2007.

-     Che almeno l’80% degli studenti ammessi a sostenere l’esame superi tale esame entro fine settembre 2007.

Sono convinto che anche da parte degli studenti ci sarà un analogo impegno

Iscrizione al corso

Per iscriversi al corso è necessario compilare un apposito modulo di due facciate, nel quale devono essere indicati i propri dati anagrafici ed altre indicazioni utili ai fini statistici. L'iscrizione è obbligatoria anche per gli studenti che hanno iniziato a seguire ma non hanno ottenuto l'attestato di frequenza in anni precedenti.
Il modulo viene distribuito direttamente in aula durante le prime lezioni del corso ma può essere ritirato anche in dipartimento rivolgendosi direttamente a me.
Si consiglia di ritirare il modulo e consegnarlo compilato prima possibile, perché i progetti da svolgere durante il corso vengono assegnati solo a chi è iscritto al corso.


Propedeuticità

Poiché il corso di Tecnica delle costruzioni richiede un’attività progettuale concreta, che può essere portata avanti solo da chi ha ben compreso quanto viene spiegato, ha senso frequentarlo solo se si possiede una adeguata preparazione sugli argomenti di Scienza delle costruzioni che costituiscono prerequisiti essenziali per la Tecnica delle costruzioni (si veda elenco di argomenti allegato). Ciò è ribadito anche dal manifesto degli studi che indica la Scienza delle costruzioni come propedeutica alla Tecnica delle costruzioni.
Si ricorda inoltre che gli studenti dovrebbero mirare sempre a sostenere l’esame nel primo periodo immediatamente successivo al corso. Al di là delle imposizioni, quindi, non ha proprio senso seguire le lezioni del corso di Tecnica delle costruzioni se non si è già superato l’esame di Scienza delle costruzioni.

Mi rendo conto del fatto che l'esame di Meccanica razionale prima e di Scienza delle costruzioni poi sono per molti studenti uno scoglio difficile da superare. Ma è un problema che va affrontato e superato prima di iniziare a seguire il corso di Tecnica delle costruzioni. Io ho provato a parlarne con la prof. Rigano e il prof. Marinetti (docenti delle due materie citate) e col prof. Fianchino (presidente del CAD edile) e sono a disposizione di tutti per lavorare a risolvere questo problema.
Ma - ripeto - è un problema da risolvere prima di venire a seguire il corso di Tecnica delle costruzioni.


Modalità di svolgimento del corso

Prerequisiti

Voglio ricordare che il corso di Tecnica delle costruzioni si inserisce in un filone di studi che prevede stretti legami tra argomenti trattati in corsi differenti. In particolare è molto forte la consequenzialità con argomenti trattati nel corso di Scienza delle costruzioni. Ho provato a fare un elenco di prerequisiti, per individuare alcuni argomenti che ritengo indispensabili conoscere bene per un'adeguata comprensione del corso. Invito tutti gli studenti a leggere attentamente l'elenco e rivedere quegli argomenti sui quali pensano di avere delle lacune.

L'anno 2002/03 ho proposto un questionario (di autovalutazione) per consentire a ciascuno studente di verificare il possesso dei prerequisiti. Consiglio agli studenti di provare a svolgere a casa (nel tempo massimo di un'ora) il questionario ed assegnarsi il punteggio secondo i criteri indicati, per valutare la propria preparazione.

Le prime lezioni del corso saranno, comunque, dedicate a richiami dei concetti essenziali di Scienza delle costruzioni.


Lezioni

Le lezioni del corso hanno inizio il giorno martedì 3 ottobre 2006. L'orario ufficiale delle lezioni, per il primo semestre, è il seguente:

  Martedì ore 10-13 aula T1
  Mercoledì ore 15-17 aula D23
  Giovedì ore 8-10 aula T1

L'orario delle lezioni per il secondo semestre è il seguente

  Martedì ore 11-13.30 aula IS
  Mercoledì ore 11-13.30 aula IS
  Giovedì ore 15-17 aula IT


Seminari

Durante il corso potranno essere svolte alcune lezioni seminariali, sia come richiami di concetti di base che come presentazione di argomenti utili per gli studenti ma non strettamente legati al corso. I seminari possono essere tenuti anche in orari diversi da quelle lezioni, che vengono man mano segnalati. La frequenza è facoltativa; per motivi organizzativi è in genere richiesta una prenotazione da parte di chi vuole frequentarli. Gli argomenti non strettamente legati al corso non fanno parte del programma e non costituiscono argomento di esame.

Se c'è interesse da parte degli studenti, vorrei svolgere nella prima parte del corso alcune lezioni seminariali su "Basi elementari dell'analisi strutturale". L’analisi strutturale, cioè la valutazione delle caratteristiche di sollecitazione indotte nelle strutture da assegnati carichi, è una delle problematiche importanti trattate nei corsi di Tecnica delle costruzioni. Per il suo sviluppo è necessaria una matura conoscenza di concetti di base e l’acquisizione di capacità quali la risoluzione di schemi generali isostatici e iperstatici. Queste conoscenze sono sviluppate, insieme a tante altre, nei corsi di Scienza delle costruzioni ma la mia esperienza didattica mostra che molti studenti restano legati ad un approccio teorico (che dimenticano in breve tempo) e non sono quindi in grado di comprendere gli sviluppi successivi, oggetto dei corsi di Tecnica delle costruzioni. Ritengo possano essere utili alcune lezioni, di richiamo di concetti di base, con la speranza di mostrare come la risoluzione di questi problemi sia facile e divertente, una volta trovato il giusto spirito per affrontarli.

Un secondo argomento che vorrei affrontare in lezioni seminariali è "L'uso di Excel nell'analisi strutturale". So che il grado di conoscenza di Excel da parte degli studenti è molto vario. Ritengo utili alcune lezioni di base, per chi non ne sa (quasi) niente, ed alcune lezioni di approfondimento, che includano anche concetti minimi di uso delle macro e programmazione. Queste lezioni potrebbero essere svolte nella parte centrale del primo semestre.

Verso la fine del primo semestre mi piacerebbe organizzare un seminario su "Elementi strutturali e strutture in legno lamellare". Questo argomento potrebbe giungere a conclusione della parte dedicata all'acciaio, perché il legno ha vari aspetti in comune con l'acciaio ma anche numerose caratteristiche specifiche. Mi piacerebbe affidare questo argomento a qualcuno più specificamente esperto, come è avvenuto ad esempio un paio di anni fa.

Queste sono solo alcune idee, di massima, delle quali discutere. Altri argomenti potranno essere trattati in seminari, a richiesta degli studenti.


Progetto - revisioni del progetto

Durante il corso tutti gli studenti devono svolgere individualmente un progetto, consistente nel dimensionamento, calcolo e disegno di elementi strutturali in acciaio e in cemento armato.
I dati del progetto da svolgere vengono assegnati agli iscritti al corso fin dai primi giorni di lezione.

La revisione dei progetti viene effettuata durante ore specificamente dedicate a ciò (due o tre ore a settimana, in orario che verrà concordato con gli studenti); gli studenti vengono suddivisi in gruppi, di cui almeno uno guidato dal docente del corso ed altri da ingegneri che collaborano al corso. Le esercitazioni sono di carattere contemporaneamente individuale e collettivo, perché si parte dall'esame di elaborati svolti individualmente dagli studenti per sviluppare collettivamente una discussione ed approfondire aspetti applicativi a un livello di dettaglio che è impossibile raggiungere nelle lezioni. Le revisioni fanno parte integrante del corso, al pari delle lezioni, e le problematiche in esse affrontate fanno parte del programma di esame.

Gli studenti sono invitati a fare il massimo sforzo per completare i progetti entro la fine del corso. Se necessario, nel mese di luglio potranno essere previsti incontri per revisioni per i ritardatari.
Gli studenti devono però completare i progetti al più tardi entro la fine di luglio.


Obbligo di frequenza

Come è ben noto, il regolamento di Facoltà impone agli studenti del nuovo ordinamento l’obbligo di frequentare con assiduità le lezioni. Fino all'anno 2004/05 gli studenti del corso di laurea in ingegneria edile-architettura presenti a ciascuna lezione dovevano apporre una firma nell’apposito registro. Tale obbligo è stato revocato ed il docente è libero di utilizzare le modalità da lui preferite per accertare il rispetto di tale obbligo, purché comunichi tali modalità all'inizio del corso.

In verità, io ritengo che l’obbligo di frequenza sia importante come fatto sostanziale e non formale. La frequenza sarà quindi accertata anche, anzi soprattutto, chiamando gli studenti alla lavagna e verificando così se stanno acquisendo man mano i concetti spiegati, nonché controllando la loro presenza attiva nei momenti di revisione dei progetti. Gli studenti sono inoltre tenuti a completare entro il termine delle lezioni gli elaborati progettuali che verranno loro richiesti. Potrà sostenere l’esame solo chi sarà stato attivamente presente alle lezioni ed avrà completato gli elaborati progettuali entro il termine delle lezioni. A fine corso verrà ufficialmente reso noto l’elenco degli studenti che hanno ottemperato l’obbligo della frequenza e sono quindi ammessi a sostenere l’esame. Chi non ha rispettato le condizioni sopra indicate dovrà seguire nuovamente l’intero corso.

Verso la metà del corso viene comunicato un elenco di studenti che, pur essendosi iscritti al corso, non stanno rispettando l'obbligo di frequenza.
Si dà per scontato, salvo controllo al momento della prenotazione per l'esame, che chi sosterrà l'esame nei mesi di giugno, luglio e settembre abbia rispettato l'obbligo di frequenza.
Per individuare chi potrà sostenere l'esame in date successive, viene comunicato a fine settembre l'elenco definitivo degli studenti che hanno rispettato l'obbligo di frequenza e di quelli che, invece, non lo hanno rispettato.


Esame

Per sostenere l'esame è necessario aver completato i progetti, nell'anno in corso o in anni precedenti.
L'esame di Tecnica delle costruzioni si svolge in due parti: un compito scritto ed un esame orale.
Il compito scritto usualmente ha durata di tre ore e verte in genere su quesiti progettuali relativi ad argomenti trattati nel corso (analisi di carichi e risoluzione di schemi statici, elementi in acciaio, elementi in cemento armato). L'esame orale viene fatto di solito nei giorni immediatamente successivi a quello del compito scritto ed ha mediamente la durata di un'ora. L'esame orale è sempre fatto "alla lavagna".

Approfittando del fatto che il corso è diviso in due moduli, per venire incontro agli studenti si consentirà a chi è interessato di sostenere a febbraio una prova parziale che accerti la padronanza dei prerequisiti, la capacità di modellazione e di analisi di strutture semplici, la capacità progettuale relativa a strutture in acciaio. Chi supera positivamente questa prova potrà sostenere a luglio o settembre un esame solo sull’ultima parte, che riguarda le strutture in cemento armato. Il voto finale terrà ovviamente conto anche dell’esito della prima prova.


Date di esami per gli studenti del corso

Attenzione: le date sono orientative e potrebbero essere modificate

21 giugno 3 luglio
17 luglio
5 settembre
26 settembre
6 dicembre fine gennaio 2008
fine febbraio 2008

Programma del corso e argomento delle lezioni

Le lezioni del corso sono divise in moduli teorici (modellazione, analisi strutturale, acciaio, cemento armato ordinario, cemento armato precompresso) ed applicativi (progetto di elementi strutturali in acciaio, progetto di elementi strutturali in cemento armato). E' disponibile l'elenco degli argomenti da trattare in ciascuna lezione, che viene aggiornato durante lo svolgimento del corso. E' disponibile anche l'elenco delle lezioni tenute nell'anno 2004/05 (relativo alle due parti, Tecnica 1 e Tecnica 2) e quello delle lezioni tenute nell'anno 2005/06 (relativo solo a Tecnica 2).


Testi consigliati e materiale didattico a disposizione

Nota: la maggior parte del materiale disponibile (espressamente preparato o raccolto per il corso) è racchiusa in un cd-rom che viene messo a disposizione di tutti gli studenti interessati.

I libri di seguito indicati possono essere utili, anche se non indispensabili ai fini del superamento dell'esame.

Un libro molto completo dal punto di vista teorico (anche al di là degli argomenti trattati nel corso) è:
   
G. Ballio, F.M. Mazzolani, Strutture in acciaio, Hoepli.

Interessante, in particolar modo per i richiami storici, è il libro:
    E. F. Radogna, Tecnica delle costruzioni, acciaio, Masson.

Un po’ più applicativo è il libro:
    N. Scibilia, Progetto di strutture in acciaio, Flaccovio.


Ho comunque preparato, spesso traendo indicazioni dal libro di Ballio e Mazzolani, degli appunti sintetici:

-      Acciaio: materiale, imperfezioni, stati limite di servizio, verifiche secondo il metodo delle tensioni ammissibili, verifiche allo stato limite ultimo, instabilità, collegamenti bullonati, collegamenti saldati

Indicazioni generali su modellazione, analisi strutturale, metodi di verifica (dalle tensioni ammissibili allo stato limite ultimo), normativa sono contenute nei primi tre capitoli del mio libro:
    A. Ghersi, Il cemento armato. Dalle tensioni ammissibili agli stati limite: un approccio unitario, Flaccovio, 2005.

E' disponibile anche del materiale relativo ai profili sottili formati a freddo (preparato per un corso di aggiornamento ed utilizzato solo in minima parte nel corso)

E' infine disponibile (in cd) una presentazione relativa alle scale in acciaio e numerose foto di scale in acciaio

Si veda anche la pagina web relativa all'acciaio.


Cemento armato
:

Come supporto principale si consiglia il volume:
    A. Ghersi, Il cemento armato. Dalle tensioni ammissibili agli stati limite: un approccio unitario, Flaccovio, 2005.

Come guida per le applicazioni progettuali si consiglia il volume:
    A. Ghersi, L. Blandini. Progetto di elementi strutturali in cemento armato, CUEN.
Questo volume di circa 100 pagine contiene la relazione di calcolo, con commenti, e le tavole di un progetto tipo, che può costituire una guida ragionata per lo studente nello svolgimento del progetto. Il volume non è in commercio, ma ne sono rimaste un numero limitato di copie (che potranno essere distribuite gratuitamente agli iscritti al corso che frequentano con assiduità le lezioni). Il testo è comunque disponibile anche sotto forma di file. Sono anche disponibili i file per Autocad delle tavole progettuali relative agli elementi strutturali descritti nel testo (vedi più sotto).

Un libro utile per le applicazioni progettuali, anche se non aggiornato agli stati limite, è:
    M. Pagano, Teoria degli edifici. Vol. 2°, Edifici in cemento armato, Liguori.
Purtroppo questo libro non è più in commercio, ma può essere consultato in biblioteca.

Un altro libro che si ritiene di segnalare, anche se non segue esattamente lo stesso sviluppo degli argomenti portato avanti nel corso, è:
    G. Toniolo, Cemento armato, Masson (2 volumi).

Si veda anche la pagina web relativa al cemento armato.


Normativa:

Importante riferimento per il professionista e per lo studente è la normativa tecnica, sia italiana che europea.


Analisi strutturale:

A partire dall'anno 1999/00, viene dedicato solo un breve cenno alla parte relativa all'analisi matriciale. Un libro che si ritiene comunque di segnalare (anche al di là degli argomenti trattati nel corso) è:
A. Ghersi, R. Coraggio, Analisi matriciale di strutture intelaiate, CUEN
nel quale vengono descritti alcuni programmi per risoluzione di schemi strutturali utilizzati nelle applicazioni progettuali del corso.


Altro materiale a disposizione:

Al fine di agevolare gli studenti è messo a loro disposizione altro materiale, qui descritto.

Per disegnare le tavole del progetto utilizzando Autocad, sono disponibili:

-     un documento contenente suggerimenti generali, indicazioni sul formato delle tavole, su unità grafiche, spessori, dimensioni delle scritte, consigli per il plottaggio, nonché indicazioni sull'uso del programma MomCad.

-      i file di esempio relativi alle tavole da preparare (solaio a 2 travetti per metro, solaio a 3 travetti per metro, trave, pilastri, trave di fondazione) già citati in precedenza a proposito del volume "Progetto di elementi strutturali in c.a."

Si  consiglia agli studenti di seguire le indicazioni generali e di adattare alle proprie situazioni la mascherina tipo delle tavole.

E' disponibile il materiale didattico relativo all'uso di Autocad preparato dall'ing. Marco Muratore ed utilizzato per il seminario tenuto durante il corso 1998/99. Si tratta di quattro file di testo per Word 97, compressi in un unico file (Lezioni-Autocad.zip, di 100k).

E' anche disponibile un programma (Momcad) per la creazione di file DXF contenenti il diagramma del momento flettente
E' disponibile un aggiornamento del programma MomCad (MomCad02), che consiglio di usare al posto della versione precedente, nonché indicazioni relative all'impostazioni del disegno con Autocad


Per chi deve svolgere una tesi di laurea sotto la guida del prof. Ghersi, sono disponibili:

-     un documento contenente istruzioni sul formato da utilizzare nella tesi (file Istruz-tesi.doc) e sulla impostazione della copertina della tesi (file Copertina.doc)

-     quattro file contenenti i font del carattere CenturySchoolbook, di cui è consigliato l'uso (file schlbk.ttf, schlbkb.ttf, schlbkbi.ttf, schlbki.ttf)

I file elencati sono compressi in un unico file, Tesi.zip.

Si veda anche la pagina web relativa ad altro materiale

E' infine disponibile anche materiale didattico utilizzato in corsi di aggiornamento professionale relativi all'Eurocodice 2 e alla nuova normativa sismica


Compiti scritti assegnati in anni precedenti

Sono disponibili i compiti scritti assegnati al corso per civili dal 1995 al 2003 ed al corso per edile-architettura dal 2003 ad oggi.


Statistiche relative al corso di Tecnica delle costruzioni

Sono disponibili statistiche relative al corso per civili dal 1996/97 al 2002/03 ed al corso per edile-architettura dal 2003/04 ad oggi.